“È un progetto innovativo che prevede un triage molto più efficace per il quale si prevede una riduzione ragionevole dei tempi d’attesa per alcune patologie che rientrano nell’ambito dei codici bianchi e verdi”. Così il direttore del pronto soccorso dell’ospedale di Terni Giorgio Parisi definisce l’ambulatorio che da oggi si occupa delle patologie a bassa intensità di cura all’interno del pronto soccorso. Si tratta del primo progetto in Umbria, tra i pochi in Italia, sperimentale e trimestrale, con tutti i costi ricadono sulla Usl. Sono 12 i medici che vi hanno aderito su base volontaria. Sarà aperto dalle ore 9 alle 19, sabato e prefestivi dalle ore 9 alle 14, festivi chiuso. “Questo è un lavoro che è stato fatto di concerto con la ASL – ha aggiunto Parisi – e prevede una serie di patologie all’interno delle quali i colleghi della medicina generale e della medicina del territorio devono mantenersi. Il progetto prevede che questa attività sia riservata ai cittadini residenti nell’ambito della Usl Umbria 2. Riteniamo che i vantaggi saranno numerosi perché se da un lato verranno valutati pazienti con codice verde e bianco, quindi con un’intensità di cura inferiore, dall’altro ci sarà più spazio per poter, da parte dell’equipe di pronto soccorso, gestire i pazienti più gravi, quelli che hanno maggiore necessità di cura. I vantaggi sono per l’utenza, per la medicina del territorio, per la formazione dei colleghi più giovani e non per ultimo anche per le competenze e le capacità del personale infermieristico che opera al triage.”
“L’ambulatorio della medicina territoriale allestito all’interno del Pronto Soccorso – ha evidenziato il direttore generale del Santa Maria Andrea Casciari – serve per visitare i pazienti che dovrebbero andare presso il medico di medicina generale piuttosto che al Pronto Soccorso. Con questo progetto si intende ridurre l’inappropriatezza degli accessi e garantire tempi di attesa migliori per tutti gli utenti.” “Da tempo – ha spiegato il Direttore della Usl Umbria 2 Massimo De Fino – lavoriamo in collaborazione con l’azienda ospedaliera di Terni per migliorare il sistema di accoglienza del Pronto soccorso, integrandolo sul territorio. Questo progetto è nato proprio dall’esigenza di ridurre il flusso al Pronto soccorso, in modo da poter innalzare ulteriormente le prestazioni per i pazienti. Di sicuro è il primo progetto del genere in Umbria e uno tra i primi in Italia, e questo sicuramente rende merito al valore di quanto stiamo portando avanti”.