A rappresentare l’Italia, nella seconda edizione mondiale del bando “Best Tourism Villages” dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) saranno i comuni di Otricoli (primo dell’Umbria), quello di Sauris (Friuli Venezia Giulia) e quello dell’Isola del Giglio (Toscana).
Fresco di vincita della Linea B del PNRR per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi per un importo di quasi 1,6 milioni di euro, il comune di Otricoli batte un secondo grande colpo, un colpo a livello internazionale.
La selezione, fatta prima su scala regionale e poi su quella nazionale, riconosce i borghi che sono un esempio di destinazione di turismo rurale con beni culturali e naturali riconosciuti, che preservano e promuovono i valori, i prodotti e lo stile di vita rurale, si basano sulla comunità e hanno un chiaro impegno per l’innovazione e la sostenibilità nei suoi aspetti economici, sociali e ambientali.
Il fine è quello di individuare e incentivare programmi di sviluppo sostenibile nelle località rurali creando nuove opportunità per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Le Regioni, invitate dal ministro Garavaglia, hanno inviato le proprie proposte che poi sono state valutate da una commissione che ha scelto i tre borghi che sono candidati a diventare il Best Tourism Village.
I borghi riconosciuti tali dall’UNWTO, oltre a ricevere il riconoscimento internazionale, saranno posti nella vetrina del sito dell’iniziativa (https://www.unwto.org/tourism-villages) e soprattutto saranno inclusi nel programma di aggiornamento e di sostegno volto a migliorare gli elementi delle aree individuate come lacune nel processo di valutazione – The ‘Best Tourism Villages by UNWTO’ Upgrade Program – e diventeranno membri di un network con scambio di esperienze e buone pratiche – The ‘Best Tourism Villages by UNWTO’ Network.
Un’opportunità di crescita per uno dei comuni più belli e meno conosciuti dell’Umbria.
Il comune di Otricoli – al tempo di Augusto florido municipio romano sulle sponde del Tevere, lungo la via Flaminia – torna protagonista per la sua bellezza disegnata dal colle dove sorge il castello e il borgo medievale e la valle tiberina che conserva i suggestivi resti dell’Area Archeologica di Ocriculum. E l’entusiasmo si legge nelle parole del primo cittadino Antonio Liberati.
“L’orgoglio di rappresentare l’Italia in questo percorso è tanto grande quanto la voglia di cogliere questa opportunità unica che si è resa possibile prima grazie alla Regione Umbria – di cui ringraziamo l’Assessore al Turismo Paola Agabiti e i suoi uffici – poi da Invitalia e infine dal Ministro Massimo Garavaglia e al suo staff, a cui è spettata la scelta definitiva. Il lavoro di questi mesi, col supporto di tante professionalità, è il primo passo – anzi il secondo, dopo il PNRR! – per gettare le basi della rinascita della nostra cittadina che può offrire tanto in termini di turismo rurale grazie a un territorio autentico e ancora tutto da scoprire in termini ambientali, sociali e culturali.”