Opposizioni alla carica, a Palazzo Spada. Una nota congiunta del Movimento 5 Stelle, del Partito Democratico e di Senso Civico, firmata da Luca Simonetti, Francesco Filipponi, Alessandro Gentiletti e Paolo Angeletti, informa che “con la determina numero 57 dell’8 gennaio scorso l’amministrazione ha modificato le decisioni precedentemente assunte e di aumentare fino al massimo consentito dalla legge i compensi per tutti i componenti della giunta. A causa di ciò – evidenziano le opposizioni – il Comune , e quindi i contribuenti, dovranno sopportare una spesa di circa 430 mila euro”.
“Riteniamo giusto portare in evidenza questa decisione – scrivono M5S, PD e Senso Civico – non per alimentare sciocche polemiche di cui la maggioranza è maestra ma perché questa decisione ci ha sorpreso. Il sindaco e molti assessori, infatti, continuano a svolgere anche la loro professione,in contemporanea con il loro incarico di governo. Inoltre non ci sembra che i risultati ottenuti da questa giunta meritino un premio così alto. La città – sostengono ancora le opposizioni – continua ad essere abbandonata a se stessa, ai lavoratori e alle lavoratrici vengono richiesti sacrifici, il personale delle partecipate viene ridotto, i concorsi non vengono banditi, manca completamente una visione e una proposta di sviluppo capace di dare una scossa e cambiare veramente la città. Ci spieghino almeno – è la conclusione – quale dei tanti insuccessi e fallimenti già realizzati li ha convinti ad aumentarsi fino al massimo l’indennità?”
In precedenza si era espresso polemicamente anche il consigliere comunale del PD, Valdimiro Orsini, secondo il quale ““La pretesa della Lega di aumentare complessivamente il numero dei gettoni di presenza ad appannaggio del proprio gruppo è fuori da ogni rapporto con lo stato economico del comune e del sentire dei cittadini ternani. E’ solo motivata dalla esigenze di remunerare un gruppo consigliare dove sembrano prevalere gli aspetti pecuniari, la politica intesa come la possibilità di incassare un piccolo o grande stipendio che sia. Altro che passione e impegno civile!Il centrodestra in questi primi sette mesi di governo – aggiunge Orsini – ha oggettivamente aumentato i costi della politica. Lo ha fatto, rispetto al passato, aumentando il numero degli assessori, ben 8, più il sindaco e il vicesindaco. In pratica rispetto al passato il numero degli amministratori è raddoppiato con un importo annuale che per le sole indennità ammonta ad altre 380 mila euro. Una cifra spropositata, che non ha nulla a che vedere con l’indennità zero del precedente sindaco e l’indennità dimezzate della precedente giunta. Su una cosa il sindaco e gli assessori hanno sicuramente cambiato passo, sulla pesantezza della loro busta paga. Mi domando quanti interventi di manutenzione e decoro si potrebbero fare con quella cifra.La proposta del Partito Democratico è che si vada a una cospicua riduzione già dal mese di febbraio, una riduzione che deve interessare anche il presidente del consiglio comunale e se occorre anche i consiglieri comunali.Dagli atti amministrativi prodotti – conclude Orsini – l’Amministrazione Latini non sta preparando solo l’incremento delle indennità dei consiglieri del gruppo della Lega, ma non ha rinnovatola la riduzione del 10% che aveva deliberato a settembre scorso, all’indomani della polemica per le indennità che complessivamente sfioravano i 500 mila euro. Una riduzione conclusasi il 31 dicembre del 2018 e che quindi ha avuto una portata di appena 4 mesi! E’ già stata fatta dal gabinetto del sindaco la determina che ripristina i vecchi importi dal 1 gennaio.