Al termine di una accesa assemblea comunale il Partito Democratico di Terni ha eletto il nuovo segretario.Si tratta del senatore, nonché sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani.Grimani è stato eletto con 59 .L’assemblea comunale è composta da 105 membri, quindi, metà partito non ha votato per Grimani.Non partecipando al voto.
La segreteria Grimani, dunque, parte con le stesse difficoltà di quella che l’ha preceduto (Sara Giovannelli). E, molto onestamente, il senatore non si nasconde insidie e problemi che si troverà ad affrontare già da questa mattina.
“Non era in cima ai miei pensieri – afferma Grimani – ricoprire questo ruolo, non pensavo di dovermi assumere questa responsabilità, ma ho ritenuto opportuno mettere a disposizione la mia carica per cercare di rilanciare il partito ternano dopo la fase di stallo che andava avanti dalle elezioni dello scorso giugno”.
Sui 59 voti ottenuti Grimani ammette:”ci sono delle lacerazioni e delle divisioni che io, in questa fase iniziale, non ho ricompattato.Mi auguro che alcune divisioni possano essere recuperate e il mio compito sarà quello di dialogare con le persone che hanno espresso un dissenso costruttivo.Vorrei, poi, invitare a fare un passo indietro rispetto alla litigiosità messa in essere in questi ultimi giorni, a non assumere posizioni strumentali, a non fare guerriglia politica cercando di guardare all’interesse generale del partito”.
“Troppi anni il partito li ha passati a dirimere le controversie basate soprattutto sui rapporti fra le persone. le lacerazioni hanno raggiunto anche i rapporti personali e questo in politica non è giusto che ci sia”.
L’APPELLO DEL NUOVO SEGRETARIO
“Deponete l’ascia di guerra, dobbiamo lavorare per ricucire, per ricompattare.Possiamo anche litigare ma dobbiamo addivenire a soluzioni comuni dei problemi”.
Il senatore Grimani si è detto dispiaciuto per l’annuciata dimissione dall’assemblea da parte di Antonello Fiorucci e di tre suoi amici del gruppo “Nativi Democratici”:”mi impegnerò per recuperare il rapporto con loro, sono energie limpide e vanno coinvolte nel rilancio del Partito Democratico.E’ il primo punto che mi pongo di raggiungere”.
“Dobbiamo ripartire – auspica il neo segretario del PD di Terni – dalla necessità di costruire dei gruppi dirigenti che siano amalgamati, si discute ma poi si decide e si sta tutti insieme.Dobbiamo promettere alla nostra genere di chiudere l’epoca della litigiosità”.
Non sarà facile, prima di lui hanno fallito in parecchi.Ma non c’è alternativa all’unità, pena l’autodisintegrazione del partito.
L’INTERVISTA AL SENATORE LEONARDO GRIMANI