Il sindaco Stefano Bandecchi nella giornata di oggi ha scritto alle Ferrovie dello Stato in risposta a una nota del 28 luglio.
LA LETTERA DEL SINDACO
“Grazie per averci dato un dato fondamentale e cioè l’esistenza di lavori sulla linea Terni-Roma. Lavori che per altro dovrebbero terminare entro la prima settimana di settembre riportando quindi alla normalità la situazione.
Siamo invece dispiaciuti nell’apprendere che tutti i treni italiani arrivano in ritardo e che le ‘situazioni di ritardo’ devono essere considerate strutturali al servizio.
Vi preghiamo di interloquire con il governo centrale al fine di eliminare ogni possibile ritardo e Vi suggeriamo di non accettare tale condizione come naturale.
In molti stati del Mondo meno civilizzati del nostro e dove non avevano ancora la carta igienica, quando noi l’avevamo ormai inventata da anni, i treni arrivano in orario e 3 MINUTI di ritardo creano una tragedia sulla quale si può fare un film.
In relazione alla delibera ART avente importanti ricadute sugli orari del servizio, riteniamo imprescindibile a tutela dell’interesse pubblico diffuso la Vostra attivazione al fine di richiedere la revisione della posizione dell’Autorità di regolazione dei trasporti”.
LA LETTERA DEL COMITATO PENDOLARI AL COMUNE DI TERNI
all.1-prot_n_0112653_2025_notaComitatoSpontaneoPendolariTerni
LA LETTERA DEL SINDACO A TRENITALIA
all.2-Prot.N.0116696-2025-nota a TRENITALIA
LA LETTERA DI FERROVIE DELLO STATO AL COMUNE DI TERNI. UNO SPIRAGLIO PER I PENDOLARI
“Sono in corso interlocuzioni per l’eventuale ammissibilità dei servizi viaggiatori OSP nelle fasce pendolari, con velocità non inferiore a 160 km/h”. In funzione delle decisioni dell’ART, i servizi che dovessero essere ammessi in deroga verranno istradati sulla DD a partire dal prossimo orario.
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