Ci sono angoli di bellezza nascosti, normalmente precChiusi al pubblico, raramente si mostrano in tutto il loro splendore. Grazie all’iniziativa “Appuntamento in Giardino” promossa dall’Associazione Parchi e Giardini d’Italia con il patrocinio del Ministero della Cultura per promuovere il patrimonio botanico italiano, ad Amelia si apriranno i cancelli di Villa Aspreta. Si tratta di un’importante villa che si trova lungo la Via Amerina, costruita nel Settecento sulla preesistente struttura cinquecentesca attribuita al Sangallo ed è stata nei secoli dimora di intellettuali e viaggiatori. L’Aspreta, inesplorato luogo tra i più belli della bassa Umbria che custodisce un meraviglioso giardino segreto, aprirà alle visite per la prima volta sabato 5 e domenica 6 giugno.L’evento – che ha carattere nazionale e l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani – in Umbria è promosso dalla scrittrice narnese nonché gardenteller Nicoletta Campanella.
“Villa Aspreta, spiega, è un luogo di una bellezza paesaggistica insolita per questa zona dell’Umbria e all’interno è custodito un giardino segreto con un patrimonio botanico, in particolare modo legato alla rosa, assolutamente inedito”.
Il programma delle due giornate an pein air prevede una visita guidata ad una suggestiva collezione di rose storiche e rare coltivate nel pittoresco giardino, un corso di acquerello botanico dal vivo con l’artista di fama internazionale Silvana Rava e domenica alle ore 17 la presentazione del nuovo libro di Nicoletta Campanella, “Rose Tè, Patrimonio di Domani“ (Nicla Edizioni, punto di riferimento degli appassionati del verde nella divulgazione dell’arte del giardinaggio ai più alti livelli) che riprende il viaggio della collana editoriale “La Vie en Roses” con un volume dedicato alla Rosa Tè, una delle più raffinate classi di rose in coltivazione. La pubblicazione è anche un viaggio alla scoperta della storia, del costume e dei personaggi che hanno fatto da scenario alle vicende di queste affascinanti protagoniste. Le Rose Té approdarono in Europa dalla Cina nei primi decenni dell’Ottocento a bordo delle navi della Compagnia delle Indie Orientali che trasportavano il té in Europa e così accadde che il profumo di quella bevanda venisse assimilata a quello di questo fiore.
Dialogherà con l’autrice la paesaggista Maria Cristina Leonardi.
La manifestazione si svolgerà sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; domenica solo al mattino dalle ore 10 alle 12:30 mentre il pomeriggio sarà dedicato all’evento di presentazione del libro. L’ingresso è libero, ma esclusivamente su prenotazione nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19. Per info e prenotazioni: 335 66 99 313 – [email protected] – apgi.it.