L’Olimpiade di Tokyo non è andata bene per Alessio Foconi, sia a livello individuale che di squadra, ma è l’intero bilancio della scherma azzurra che è deludente tanto che non mancano le polemiche all’interno dell’ambiente e della Federazione. Focalizzando, però, la nostra analisi su Alessio Foconi ci auguriamo che il campione ternano, perché di campione si tratta in considerazione dei suoi successi in Coppa del Mondo e in tante altre manifestazioni di primaria importanza, non si perda d’animo e reagisca con tutta la forza che ha in corpo.
Ha passato momenti più difficili prima di essere uno dei più forti al mondo nel fioretto mostrando carattere, grinta e voglia di mettersi in gioco in continuazione. Siamo coscienti perfettamente che non sia riuscito, nonostante una scrupolosa preparazione, a dare quello che era nelle sue possibilità, che non abbia sfruttato adeguatamente quella che era la sua aspirazione massima ovvero partecipare ad una Olimpiade da protagonista. Del resto chi non lo sperava conoscendo il suo valore! Siamo sicuri che gli sportivi quelli veri, il mondo dello sport ternano, non gli volterà le spalle anzi lo aiuterà a ritrovare morale e grinta per poter venir fuori dal tunnel imboccato a Tokyo. Alessio può ancora dare molto alla scherma azzurra ed è in grado di arricchire sicuramente il suo palmares a patto che non si faccia prendere dallo sconforto.
Lo invitiamo a non perdere la sua spensieratezza, il suo entusiasmo e di continuare ad allenarsi con la stessa grinta e determinazione come invitiamo le istituzioni cittadine a gratificarlo con un riconoscimento. Al di là del risultato dobbiamo tutti essere orgogliosi di aver avuto un atleta ternano che ha preso parte alle Olimpiadi, il festival degli atleti più forti al mondo. Ed Alessio a pieno titolo è tra questi! Non accadeva, se la memoria non ci inganna, da tanto tempo ovvero dai tempi di Lucio Serrani e Tonino Viali che un ternano partecipasse ad una Olimpiade. Siamo certi che un riconoscimento lo aiuterebbe moralmente a superare la delusione di Tokyo e a riprendere quel cammino fatto di successi e di ottimi piazzamenti che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua attività agonistica in giro per tutto il mondo.
Forza Alessio!