Un ordigno rudimentale è stato rinvenuto, questa mattina, davanti all’ingresso della filiale di Ponte San Giovanni di Banca Etruria, alla periferia di Perugia. L’ordigno, confezionato con una busta lasciata davanti all’ingresso dell’istituto di credito probabilmente la notte scorsa, è stato considerato a basso potenziale dagli artificieri che lo hanno comunque fatto esplodere per precauzione. All’interno c’erano chiodi arrugginiti, polvere fertilizzante e pile per l’innesco. Sul fatto stanno indagando i Carabinieri. Al vaglio degli investigatori anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona.
Per il deputato umbro del Pd Walter Verini, si tratta di “un atto gravissimo e inquietante”. Per il parlamentare “c’e’ chi vuole speculare sulle disgrazie e sulla rabbia della gente anche con atti che avrebbero potuto avere pesanti conseguenze. Quanto accaduto va fortemente condannato e isolato”.
Il gesto viene condannato duramente anche da Federconsumatori e Adusbef. “La rabbia – sottolineano le due associazioni – deve essere incanalata nelle giuste forme di contestazione. Va condannata senza se e senza ma ogni forma di violenza. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’intervento dell’Associazione Vittime del Salva-Banche. “Qualora tale episodio fosse accertato – afferma una nota – condanniamo con determinazione tale gesto e qualsiasi altra forma di protesta criminosa. La nostra protesta continuera’ nella legalita’ e nel rispetto delle regole che ci ha sempre contraddistinto”.
L’Assessore regionale Fabio Paparelli, parla di “atto intimidatorio di inaudita gravità che desta preoccupazione. Non è con azioni criminose e vili come questa – spiega l’assessore umbro – che si dà supporto a quanti stanno in questo momento vivendo situazioni di difficoltà legate a perdite di carattere economico. Quanto accaduto oggi alla periferia di Perugia – ha aggiunto Paparelli – desta preoccupazione e rappresenta un fatto gravissimo, lontano dalla cultura civile dell’Umbria. Sono certo – ha concluso – che le Forze dell’Ordine sapranno fare al più presto piena luce sulla vicenda”.