“Sul campo c’è stato detto che era fallo di mano ma non era calcio di rigore, a fine partita ci è stato detto che il fallo di mano c’era ma la distanza della mano dal corpo non giustificava un calcio di rigore o comunque questo arbitro non ha considerato questa distanza meritevole di un calcio di rigore. Ora, io di rigori così ne ho visti fischiare una marea , sono sicuramente molti meno i calci di rigore che non sono fischiati però da uomo di sport accetto il metro di giudizio sulla distanza del braccio dal corpo però il mio avviso ai naviganti è che la prima volta che mi viene fischiato contro un rigore con quella distanza lì , del braccio dal corpo, faccio come fece cavallo pazzo a Sanremo tanti anni fa, faccio invasione di campo. Accetto da uomo di sport la decisione dell’arbitro ma il metro di valutazione deve essere così per tutti. Io non sono d’accordo con a decisione dell’arbitro però l’accetto”.
Lo ha detto Cristiano Lucarelli commentando l’episodio che ha avvelenato il finale del derby, un tocco con un braccio di Vanbaleghem che l’internazionale Guida ha giudicato non punibile e non ha nemmeno ritenuto opportuno di andare a rivedere l’azione al monitor.
Secondo Lucarelli, comunque, il pari è giusto: “il primo tempo bene loro, il secondo tempo bene noi”.
Quanto agli obiettivi della Ternana, non cambiano: “dovremo arrivare il più velocemente possibile ai 50 punti che sono quelli che ti danno la salvezza, poi, se rimarranno delle partite ancora da giocare per inseguire qualche altro obiettivo, visto che il presidente ci sprona sempre, state sicuri che nessuno si tirerà indietro”.