In attesa di comprendere come andrà a finire la trattativa con Tata Steel, Thyssenkrupp si appresterebbe a varare un nuovo piano di ristrutturazione che provocherebbe ulteriori tagli economici e sul personale. E’quanto riporta l’agenzia di stampa internazionale, Reuters, che fa riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato della multinazionale tedesca, Heinrich Hiesinger secondo il quale soltanto “la ristrutturazione è l’unico modo per mantenere l’impresa competitiva senza consolidamento per eliminare l’eccesso di capacità nel settore.”
I tagli ammonterebbero a 500 milioni di euro spalmati nel prossimo triennio.
Secondo quanto appreso dall’agenzia di stampa, da fonti sindacali tedesche, Thyssenkrupp si appresterebbe a chiudere due impianti nelle città di Bochum e Duisburg. A rischio ci sarebbero 350 posti di lavoro. Secondo la stessa fonte l’azienda avrebbe pianificato ulteriori tagli al personale, nella logistica e fra i “colletti bianchi”.
I sindacati si opporranno a qualsiasi ipotesi di ulteriore ristrutturazione e combatteranno in difesa di ogni singolo posto di lavoro, almeno “finché non ci sarà chiarezza sulla possibile fusione con Tata Steel Europe, di cui si parla dalla scorsa estate”.
Lo stesso Hiesinger ha più volte detto che “non è ancora chiaro, quando, se e con chi, questo consolidamento potrà avvenire”. L’ulteriore , drastica riduzione dei costi per 500 milioni di euro, secondo Hiesinger “porterà a migliorare l’efficienza dei costi in settori quali il personale, la manutenzione e riparazione, la logistica, le vendite, l’amministrazione”.
Thyssenkrupp esce da un piano di ristrutturazioni che si è concluso soltanto lo scorso anno e che ha portato a tagli per 600 milioni di euro.