L’Assessore regionale alle infrastrutture, trasporti, opere pubbliche, urbanistica Enrico Melasecche, su delega della Presidente Tesei, ha firmato l’Accordo di Programma fra Regione Umbria e Comune di Terni, dando avvio alla relativa procedura per realizzare il potenziamento del Centro Nautico di Piediluco ‘Paolo D’Aloja’, centro federale di canottaggio, grazie ai cosiddetti canoni idrici che la Regione introita per la concessione in uso dei bacini idroelettrici, su cui la giunta sta rivedendo la normativa di settore per adeguarla a quella europea e nazionale. E’ stato pertanto ripreso, con la conferenza servizi in Regione dell’8 gennaio 2020, un percorso che, dopo l’iniziale firma del Protocollo di Intesa di fine maggio 2019, aveva incontrato numerosi ostacoli. L’adeguamento della struttura remiera alle norme internazionali, si legge in una nota, costituisce un passo fondamentale per lo sviluppo sportivo e turistico del ternano, in un’area dall’enorme potenziale paesaggistico. La ripresa economica passa anche per l’esecuzione di un’opera come questa che, nel rispetto dei vincoli presenti, propone comunque attività profondamente attente all’ambiente che le ospita, tra cui quella turistica e quella sportiva, compatibili se esercitati in maniera adeguata.
L’attivazione del progetto di riqualificazione sportiva costituisce un ulteriore passo per ricollegare bellezze paesaggistiche, ambientali, naturalistiche, storiche e tecnologiche, che possono contribuire notevolmente alla valorizzazione del marchio Umbria ed incrementare ulteriormente la già forte attrattività della Cascata che potrà, con i progetti in corso, vedere ampliare il Parco naturalistico includendo anche il superiore Lago di Piediluco, finora rimasto immeritatamente un po’ in disparte dai flussi turistici e non conosciuto da parte degli stessi umbri.
Si dà, quindi, avvio a questo Accordo che sarà a breve corredato dal progetto definitivo, validato e comprensivo di tutti i pareri obbligatori. La Regione, con la nomina del RUP e del gruppo di lavoro ha ripreso in mano la situazione. Entro la fine di marzo c’è l’impegno da parte della Federazione Canottaggio di indicare i progettisti che, in collaborazione con la Stazione appaltante individuata nel Servizio opere pubbliche della Regione Umbria, produrranno il progetto definitivo e poi l’esecutivo. Definite le non poche criticità in via di superamento è stato fissato il cronoprogramma che prevede l’apertura del cantiere entro il 2020. Seguirà l’approvazione da parte del consiglio comunale di Terni e la firma del Sindaco per concludere la fase amministrativa, conclude la nota, mentre procede in contemporanea quella tecnico-autorizzativa.