La vicenda di ieri del salvataggio di un uomo che stava cercando di suicidarsi, che è stato salvato da due poliziotti, offre l’opportunità al SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) di ringraziare i due colleghi, iscritti al sindacato e di fare anche altre considerazioni: c’è intolleranza e maleducazione nei nostri confronti e c’è chi vede il poliziotto come un nemico.
IL COMUNICATO DEL SAP
Il lieto epilogo dei noti fatti di cronaca locale, in cui proprio ieri si dava notizia che due poliziotti in servizio presso la Questura di Terni, avevano salvato la vita ad un uomo che cercava di togliersela, si presenta come la giusta occasione per esprimere gratitudine non solo ad entrambi i colleghi, che con orgoglio rappresentiamo quale appartenenti a questa organizzazione sindacale e che ricordiamo aver manifestato grande professionalità ed audacia nel loro operato, ma soprattutto è rivolto a tutti gli appartenenti alle forze di polizia che giornalmente si dedicano ad un’attività divenuta ad oggi ancor più complicata e rischiosa.
Il nostro compito è da sempre servire e proteggere, ma troppo spesso siamo bersaglio di intolleranza, di maleducazione, di aggressioni ed alcune volte diveniamo VITTIME DI OMICIDIO.
Tutto ciò, ci duole dirlo, innanzi all’indifferenza generale e colpevole di una società che non difende i suoi difensori, che scorda presto i fratelli caduti ed i gesti eroici compiuti.
Il diffuso odio per una divisa indossata in nome e per conto del Popolo di questo Stato , la carenza di dotazioni, di mezzi, di personale, di regole d’ingaggio e di tutele, non fanno in alcun modo venir meno la passione e l’abnegazione che noi poliziotti mettiamo nel nostro lavoro, ma credo debba far riflettere chiunque, all’occorrenza e quando non ne ha bisogno, vede il Poliziotto come un nemico.