Nel 2025 le persone che si sono rivolte alla Caritas – San Martino impresa sociale, sono state 6574, il 5% in più rispetto al 2024.
È il dato diffuso questa mattina da don Giuseppe Zen, direttore della Caritas della diocesi di Terni-Narni-Amelia, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il vescovo Francesco Antonio Soddu e la presidente dell’associazione San Martino, Martina Tessicini.
”
Mai come oggi la povertà è frammentata, trasversale e multidimensionale. Una rete fitta e spesso invisibile, che disegna la mappa della fragilità del nostro tempo – ha sottolineato don Giuseppe Zen – due sono gli aspetti più urgenti da affrontare, quello del lavoro povero, che a fronte di una espansione occupazionale, è caratterizzato da occupazioni mal retribuite e poco qualificate, che spesso non garantiscono un tenore di vita dignitoso. L’altro tema scottante è l’emergenza abitativa: sempre più famiglie e singoli si rivolgono a noi per problemi relativi alla casa.
Per quanto riguarda la campagna di raccolta fondi per l’emergenza abitativa, sono stati raccolti circa 15.000 euro, tutti destinati all’aiuto delle famiglie interessate da questo problema. Certo è che la Caritas non può e non deve sostituirsi al sociale, ma sensibilizza, dà segni di speranza attraverso le opere segno, cercando di testimoniare l’opzione preferenziale della Chiesa per i poveri. Deve provocare al cambiamento, che non si misura solo con gli indicatori economici, ma con la capacità di promuovere l’umano, di ridare fiducia, di instaurare relazioni generative. Per questo è necessario investire sul volontariato, rafforzare le Caritas parrocchiali e fare rete con le realtà sociali. Nel 2026 partirà il progetto finanziato da Caritas Italiana, ‘Spazi di rinascita’ teso al contrasto alla povertà e alla violenza di genere. E’ importante dare segni concreti ma alla base di tutto deve esserci un orizzonte di senso, deve esserci un perché, altrimenti Caritas perde la sua identità e la sua missione, deve esserci un fondamento e una priorità di tipo spirituale”.
Il direttore della Caritas si è soffermato sulle nuove povertà, che non si limitano solo alla mancanza di risorse finanziarie, ma si estendono a una serie di condizioni che includono l’isolamento sociale, l’instabilità lavorativa, e l’accesso limitato ai servizi, e alle dipendenze come fattore di impoverimento, dipendenze, sia da sostanze che comportamentali, che non solo prosciugano le risorse economiche delle famiglie, ma erodono anche le reti di supporto sociale e familiare.
I dati sulla pratica dell’azzardo sono preoccupanti anche in Umbria con un giro d’affari di 1 miliardo di euro. L’azzardo sta diventando una piaga sociale sempre più diffusa.
La Solitudine sociale è emersa come una pandemia silenziosa, che non solo incide negativamente sul benessere psicologico, ma aumenta anche la vulnerabilità economica, in quanto le reti di supporto sociale svolgono un ruolo cruciale nell’accesso a opportunità lavorative e nell’assistenza reciproca.
Quest’anno i richiedenti aiuto nei Centri di Ascolto della Caritas sono stati 670. Ci sono stati 208 interventi, per un totale di circa 23.000 euro del contributo 8×1000 della carità (gestito direttamente dalla Caritas) e con le compartecipazioni da parte delle parrocchie.

DATI DELLE ATTIVITA’ 2025
Gli interventi effettuati nel 2025, presentati dalla presidente della San Martino Impresa sociale Martina Tessicini, hanno rilevato un incrementato alla mensa San Valentino, all’Emporio solidale, nell’area sanità, sia per acquisto di medicinali che pagamento di visite mediche, gli interventi per affitti.
I progetti in corso riguardano il Centro Servizi per il contrasto alla povertà di via Vollusiano a Terni e “Non è amore-Scarpe rosse”, per il contrasto alla violenza di genere e in genere.
Mensa San Valentino:
Nel 2025 sono stati 38.000 pasti consumati alla mensa e 10.000 pasti consegnati da asporto (il 6% in più rispetto al 2024). I dati rilevano come le presenze abbiano contato fino ad oggi il 66% di utenza di nazionalità italiana, il 3% in meno rispetto al 2024 (di cui il 91% uomini e il 9 % donne) e il 34% di nazionalità straniera (di cui l’90% uomini e il 10% donne). Negli ultimi mesi del 2025 si è potuto registrare un aumento di alcune nazionalità straniere, tra cui persone provenienti dalla Tunisia e dal Marocco prima e ora dalla Nigeria, Bangladesh e Sud America. L’età prevalente tra le persone di nazionalità italiana, a differenza del 2024 dove era quella tra i 40 e i 65 anni (49%), nel 2025 è quella compresa tra i 18 e i 40 anni (50%), a seguire quella tra i 40 e i 65 anni (30%) e infine gli over 65 (20%); per le persone di nazionalità straniera la fascia di età prevalente rimane come per il 2024 quella tra i 18 e 40 anni (60%) a seguire quella tra i 40 e i 65 (40%). Nel mese di dicembre, come ogni anno per Natale sono stati distribuiti cesti natalizi tra cesti di viveri e cesti di frutta fresca mista.
Per la notte di San Silvestro, la mensa effettuerà un’apertura straordinaria prolungando l’apertura fino ad ora di cena per tutte le persone senza fissa dimora/in precarietà abitativa e per le persone in difficoltà.
In mensa prestano servizio circa 50 volontari e 1 volontaria in servizio civile. Accogliamo 2 persone fisse in attività riparatoria tutto l’anno e gli allievi delle scuole superiori in servizio continuativo.
L’Emporio della Solidarietà:
Nel 2025 sono stati ritirati 28.493 chili d prodotti alimentari presso l’emporio della Solidarietà a Terni e in Amelia, gestito dalla Parrocchia San Francesco. Sono state 508 le persone inserite di cui 43 persone con disabilità.
I beni sono stati reperiti con i contributi della Fondazione Carit, della Caritas Italiana, del Comune di Terni fondo di solidarietà, dell’8 per mille della diocesi di Terni-Narni-Amelia, di raccolte presso supermercati effettuate durante l’anno, e l’iniziativa “Zaino sospeso” e “Regalo sospeso”.
Sono stati distribuiti 50.279 capi di vestiario (il 50% in più rispetto al 2024), presso l’emporio della Solidarietà a Terni. Gli accessi che le persone hanno conseguito all’emporio abbigliamento sono stati 3.057, di cui 581 di nazionalità italiana e 2.476 di nazionalità straniera. Per quanto concerne la fascia di età, la fascia più popolata quella compresa tra i 45 e i 54 anni (35,95% delle persone), segue poi la compresa tra i 35 e i 44 (23,99%) poi la fascia d’età tra i 55 e i 64 anni (14,51%).
379 persone hanno usufruito del Servizio doccia aperto al centro Caritas di via Vollusiano a Terni
Nel Centro di Ascolto nel carcere di Terni sono stati effettuati 167 nuovi colloqui, con la consegna a 623 detenuti di 3.924 beni di prima necessità con la crescita di nuove presenze (67 nel 2024 e 103 nel 2025).
Il progetto “Fondo per le politiche della famiglia” in convenzione con il Comune di Terni, ha dato aiuto a 152 nuclei familiari (85 nuclei stranieri e 67 nuclei italiani) con l’erogazione di beni materiali e attrezzature utili alle famiglie con figli fino a 1000 giorni di età, residenti nella Zona Sociale 10. Tale iniziativa è stata ideata con l’intento di porgere un sostegno volto a garantire il benessere ed il sano sviluppo dei bambini, al contempo, lo scopo è quello di alleviare le difficoltà economiche delle famiglie nei primi anni di vita del bambino. Sono stati preparati kit di prodotti per la prima infanzia a tutela dell’allattamento, nel rispetto del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno e/o strumenti o attrezzature utili quali passeggini, seggiolini auto, sistema antiabbandono, kit libri e quanto richiesto di utile e necessario da parte dei nuclei famigliari.
Sono stati accolti 267 migranti, di cui 70 minori stranieri non accompagnati nei progetti in convenzione con il Comune di Terni e Comune di Narni.
Sono seguite 23 persone vittime di tratta e sfruttamento lavorativo in seconda accoglienza: 8 donne con 3 minori per sfruttamento sessuale e 12 uomini per sfruttamento lavorativo, e 29 persone vittime di tratta e sfruttamento lavorativo in accoglienza territoriale, di cui 12 donne e 8 minori e 9 uomini, accolte all’interno del progetto FREE LIFE: Fuori dal Rischio Emarginazione ed Esclusione. Oltre alle accoglienze: 150 le persone che si sono rivolte per richiedere informazioni a livello specialistico (giuridico, sanitarie, formative-occupazionali), 78 colloqui specialistici effettuati, 35 incontri/contatti multi agenzia (FF.OO, ASL, Sindacati, Enti Locali, Enti datoriali), 270 contatti per accattonaggio, sfruttamento lavorativo e domestico, 58 nuovi colloqui di primo contatto, 272 persone raggiunte durante le informative effettuate nei Centri di Accoglienza Straordinaria in convenzione con la Prefettura.
100 donne maltrattate prese in carico nei servizi di contrasto alla violenza di genere a Terni e Narni di cui su Terni 2 accoglienze residenziali di cui 2 donne con 2 minori, su Narni 7 donne in pronta emergenza con 9 minori, e 1 donna in semi autonomia con 2 minori. 15 valutazioni di rischio telefonico. All’interno del Progetto Non è amore – Scarpe Rosse, sono stati effettuati 210 colloqui dalle operatrici, 22 colloqui psicologici e 20 consulenze legali, sono stati
A Casa Parrabbi sono stati accolti 35 uomini, di cui 7 italiani e 28 stranieri e 22 persone, di cui 7 italiani e 15 stranieri di varie nazionalità accolte all’interno delle strutture del Pronto intervento Sociale per senza fissa dimora e persone in precarietà abitativa in convenzione con il Comune di Terni.
Sono state 140 le persone che si sono rivolte al Centro Servizi di Contrasto alla povertà – Via Vollusiano per l’acquisto di farmaci e per visite mediche specialistiche, per l’espletamento di pratiche burocratiche, per i buoni libro degli studenti, sportello di Orientamento al Lavoro, sportello di supporto psicologico, mediazione linguistico-culturale.














