Si terrà giovedì 2 marzo 2017 alle ore 17.00 presso la sala “Gisa Giani” dell’Archivio di Stato di Terni, la conferenza-presentazione libro di Roberto Rago “Terni città dinamica 1919-1936” ed. Morphema.
Alla presentazione del volume del volume vedrà la parteciperanno in qualità di relatori:
Prof. Francesco Pezzuto, Presidente Nazionale Amici Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice
Prof. Giuseppe Parlato, Presidente Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice
Dott. Leonardo Varasano, storico, saggista
Dott. Stefano Fabei, Storico, saggista
La ricerca portata avanti da Roberto Rago è frutto di anni di lavoro appassionato, attraverso una inedita ricostruzione storica di una città a vocazione siderurgica che si era meritata l’appellativo di Manchester italiana, nel periodo che va, dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento nel 1919 fino al 1936, periodo del massimo “consenso” al Regime. Terni aveva conosciuto da subito una adesione lenta ma costante al nuovo movimento politico. Del corposo numero di ternani che parteciparono alla Marcia su Roma, vengono riportati i nomi e cognomi. L’ascesa al Governo di Mussolini, consentì l’inizio della fase di consolidamento e stabilità del Fascismo che, in una sorta di effetto domino, vide cadere sul territorio una dopo l’altra, tutte le Amministrazioni locali socialiste. Il saggio recupera due personaggi importanti dal punto di vista economico-sociale e politico. L’ingegner Arturo Bocciardo, che da Amministratore delegato della Soc. “Terni” ascese fino a diventarne il Presidente, capitalizzando gli interessi locali e nazionali e, con l’aiuto e l’appoggio diretto di Mussolini, di cui fu uno dei primi sostenitori e finanziatori industriali, riuscì a fagocitare l’Amministrazione locale della città e sedare la riottosa classe operaia di sinistra, la stessa, che in poco tempo aveva finito per abbracciare il Sindacato fascista e il PNF, mediante l’opera quotidiana e gesuitica del Regime. L’ing. A. Bocciardo diventava in pochissimi anni il deus ex machina della siderurgia italiana e attraverso “l’irizzazione dell’Acciaieria”, riuscì poi a legare per decenni, il destino della fabbrica indissolubilmente con quello della “Città dinamica”. Dall’altra troviamo la medaglia d’Oro al Valor Militare Elia Rossi Passavanti che come legionario partecipò a fianco di D’Annunzio all’impresa fiumana e che, grazie a quest’ultimo, riuscì a sedere sullo scranno in Parlamento prima, e poi accentrando su di se, molte delle cariche del PNF locale, convinse Mussolini di elevare Terni a Provincia del Regno, ottenendo la nomina di primo Podestà ternano.
Terni: La città dinamica vuole essere il risultato di uno studio iniziato nel 1996, con la tesi di laurea dal titolo “Terni in camicia nera” che affrontava dopo una lunga amnesia storica durata oltre mezzo secolo, consegnando alla memoria futura anche il punto di vista dei vinti, che generalmente a fatica riesce a farsi largo nella pubblicistica storica. Attraverso un’attenta ricerca storiografica, l’autore nel volume, fa emergere tutte le contraddizioni del contesto politico e sociale riferibili alla fabbrica, al dopolavoro, alla stampa e finanche alla scuola, rappresentando attraverso una documentazione coeva in gran parte inedita, la fragilità interna dello stesso PNF locale, contaminato da ricorrenti personalismi e faide intestine spinte da pulsioni diverse e difficilmente controllabili, così come stupide rivalse campanilistiche, capaci di contrapporre le due Province in un virulento antagonismo.
Interessante diventa l’approccio nei confronti dell’iconografia di cui il Fascismo si servì per contaminare l’immaginario infantile. Notiamo infatti come, nei linguaggi e nell’iconografia, la mobilitazione di massa comportava processi di infantilizzazione, assumendo come modello l’infanzia. Di qui, l’andamento fiabesco di molti dei messaggi iconici: una lezione che il Fascismo troverà congeniale e applicherà su larga scala.
L’intima validità, come del resto le difficoltà, di una storia locale sono qui contenute nella proposta di un’apertura tematica e metodologica che finalmente si scrolla di dosso quella amnesia istituzionale colpevole di aver troppo a lungo anestetizzato periodi di storia locale che ancora non fanno parte della memoria condivisa, laddove la storiografia contemporanea mostra invece, sete di verità storiche non più rinviabili.
ROBERTO RAGO (1962). Iscritto dal 2008 nell’elenco dei Pubblicisti, dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria. Ha lavorato come esperto, alla gestione dell’Archivio storico-documentale e fotografico del Ministero degli Interni, nonché responsabile dell’Emeroteca storica, riguardante la conservazione e controllo della documentazione classificata e di quella “sensibile”, relativa alla Polizia italiana dal 1852, oggi Polizia di Stato. Per le competenze e attitudini scientifiche dimostrate, ha ricoperto l’incarico di ricercatore e studioso, dedicandosi alla stesura di monografie tematiche, sulle fonti riguardanti la storia della Polizia italiana, a cui ha associato, personali e qualificati studi uniformologici. Ha partecipato allo studio e redazione di molti degli articoli della rubrica Polizia di Stato – Ieri e oggi al servizio della gente, incluso l’inserto a puntate: Polizia in Uniforme, a cura della De Agostini Editore. Già laureato in Scienze Politiche indirizzo “politico-sociale”, ha di recente ottenuto una seconda Laurea Magistrale in Lettere e Filosofia, ad indirizzo “Storia e comunicazione” presso l’Università degli Studi di Roma Tre, ottenendo il massimo dei voti e discutendo la Tesi: Gli Ascari nell’Impero fascista: storia ed iconografia. Ha partecipato alla pubblicazione di un Saggio biografico riguardante un noto personaggio ternano: Elia Rossi Passavanti nell’Italia del Novecento a cura del Centro studi storici Terni – Rotary Club Terni, con il capitolo sulla stampa fascista. Ha pubblicato una monografia inserita sulla rivista Memoria Storica sulla scuola elementare durante il Ventennio. Cura una propria rubrica a carattere storico: Il gendarme della memoria, sul giornale online Terninrete. Partecipa in qualità di studioso a ricerche storiche e monografie su storia locale relative alla città.