in occasione dello sciopero nazionale indetto dall’USB contro la privatizzazione di tutti i Servizi Educativi Comunali e per la tutela di un servizio di qualità a favore dei bambini e dei genitori, le educatrici e le insegnanti hanno inteso organizzare insieme ai genitori una manifestazione sotto la Sede Comunale per chiedere che l’offerta educativa venga ampliata e valorizzata seriamente e che non si proceda alla statizzazione o privatizzazione di alcuna struttura.
Tali richieste sono patrimonio di tutto il personale educativo, insegnante e delle famiglie, per questo la manifestazione è stata da loro organizzata, per ribadire il protagonismo di chi tutti i giorni tutela questi importanti servizi con il proprio lavoro e delle famiglie dei bambini che ne sono utenti.
Il Sindaco ha mantenuto l’impegno preso rispetto alla richiesta del personale ed ha parlato con una delegazione di insegnanti ed educatrici, spiegando che per l’amministrazione comunale si rende necessario procedere all’avvio di un percorso di razionalizzazione dei Servizi, percorso indotto anche dalle problematiche legate alla situazione economico-finanziaria dell’Ente ed alla necessità di razionalizzare le spese. Si procederà alla riorganizzazione dei Servizi Educativi, mediante un percorso analogo a quello già avviato per il servizio di refezione scolastica.
Le insegnanti hanno rappresentato al Sindaco la richiesta di essere soggetto attivo e propositivo al tavolo che lavorerà alla riorganizzazione dei servizi educativi, consegnandogli anche una lettera in tal senso, richiesta che l’USB sostiene convintamente.
E’ forte infatti la preoccupazione legata ai principi enunciati nella delibera sopra indicata, che apre a scenari di tagli e chiusure di plessi scolastici