Anas ha eseguito le prove di carico sul ponte ad arco sul fosso del Cerratello, sulla strada statale 448 “di Baschi” (itinerario Todi-Orvieto), in provincia di Terni. Le operazioni si sono svolte nell’ambito delle attività di collaudo dei lavori di risanamento strutturale e adeguamento sismico dell’opera, appena conclusi per un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro.
Per testare la risposta della struttura restaurata, i tecnici del Centro Sperimentale Anas di Cesano hanno installato dei particolari sensori in diversi punti dell’opera. A seguire, sono stati posizionati 4 mezzi pesanti da 41 tonnellate ciascuno, per un carico complessivo pari a 164 tonnellate, in diverse configurazioni di carico. I dati raccolti dai sensori e dagli strumenti topografici sono stati poi elaborati dagli specialisti nell’ambito del collaudo.
Il ponte, intitolato al “Prof. Francesco Mola”, fu progettato dal Prof. Riccardo Morandi alla fine degli anni ‘50 e realizzato tra il 1959 ed il 1961 dall’impresa Orlando Mannocchi di Magione.
L’intervento di restauro realizzato da Anas costituisce un progetto pilota per il risanamento di ponti “speciali” in calcestruzzo armato ordinario e precompresso. Il ritrovamento del progetto originale, unitamente alla profonda conoscenza della storia dell’ingegneria e delle tecniche costruttive dell’epoca, hanno consentito di salvare l’opera stessa da interventi piuttosto invasivi che ne avrebbero snaturato l’identità.
Per dare maggior rilievo al ponte, Anas ha progettato ed installato un sistema di illuminazione che valorizza l’architettura voluta da Morandi. I corpi illuminanti posti sotto l’arcata danno plasticità alla stessa, i proiettori al piede dei piedritti definiscono l’inclinazione degli stessi e li mettono in evidenza. In ultimo, sul piano dell’asse stradale è posta una striscia led continua che disegna graficamente l’impalcato e ne definisce la “sospensione aerea” nell’ambiente.