L’assemblea del personale della provincia di Terni boccia il protocollo d’Intesa sui “criteri per l’attuazione delle procedure di riordino relative al personale della Polizia Provinciale, consegnato alle organizzazioni sindacali nell’ultimo incontro che si è svolto in Regione il 20 settembre scorso.”
Infatti l’assemblea ha ritenuto, all’unanimità, di non fornire il mandato alla RSU per la sottoscrizione.
“Il documento si caratterizza per affermazioni non sostenute da atti formali, in particolare rispetto ai percorsi che vedono attori i Comuni del territorio e il Dipartimento della Funzione Pubblica. L’assemblea ha evidenziato le responsabilità della Regione in capo alla mancata assunzione degli impegni derivanti dalla corretta applicazione del D.L. 78/2015 in relazione alle funzioni in materia di controlli ittico-faunistici e venatori. E’ risultato inoltre ancora non adottato l’atto di riorganizzazione e quindi la definizione della dotazione organica da parte della Provincia di Terni. L’assemblea ha preso atto del mantenimento dell’obiettivo esuberi zero, ma ha ritenuto che, proprio perché il processo di riordino e mobilità del personale troverà definizione al 30 settembre, il documento debba ricomprendere anche le situazioni specifiche di altro personale che risulta iscritto sul portale della mobilità. L’assemblea ha invitato inoltre le organizzazioni sindacali regionali a non sottoscrivere l’accordo se per la Provincia di Terni il numero espresso per il contingente da assegnare alla dotazione organica della Provincia, non risulti dettagliato come tra l’altro effettuato per la Provincia di Perugia. La dotazione che dovrà essere mantenuta all’interno della Provincia di Terni, come da comunicazione del Presidente avvenuta nel corso dell’incontro tenutosi in mattinata, andrà necessariamente indicata nel numero di 9 unità di personale di Polizia Provinciale.”
L’Assemblea ha infine “rappresentato che il contingente attualmente in servizio, a seguito dei recenti trasferimenti di personale presso il Comune di Terni, è comunque ritenuto appena sufficiente a garantire la minima funzionalità del Corpo della Polizia Provinciale di Terni, atto ad assolvere alle funzioni fondamentali dell’Ente. Sul secondo punto che ha riguardato la riorganizzazione, l’Assemblea ha rimandato a successivi discussione e approfondimenti che potranno necessariamente avvenire solo dopo che l’Amministrazione provinciale avrà fornito ai sindacati ed alla RSU la proposta, cosa che l’assemblea ritiene debba avvenire entro il termine ultimo della prossima settimana”.
LE PAROLE DELL’ASSESSORE ANTONIO BARTOLINI
“Entro il prossimo 30 settembre – ha spiegato l’assessore Bartolini – il Governo vuole chiudere l’intera partita e, dopo aver verificato le esigenze degli Uffici statali, ci ha comunicato che lo Stato è in grado di assorbire tutti i dipendenti che, appunto entro il 30 settembre, non avranno trovato collocazione nelle piante organiche delle Province o dei Comuni”. I dipendenti interessati a questa operazioni sono in totale 82, di cui 72 nella Provincia di Perugia e 10 in quella di Terni. “Di questi, sempre ad oggi (ma la situazione potrebbe cambiare anche in queste ore perché Province e Comuni stanno verificando ulteriori possibili soluzioni per trattenere alcuni dipendenti) – ha proseguito Bartolini – a Perugia 25 persone sono rimaste in Provincia ed 11 sono state trasferite ai comuni, mentre a Terni, se saranno superate alcune problematiche tecniche e politiche, tutti i 10 dipendenti potrebbero avere una collocazione in Provincia e comuni. Certamente il termine del 30 settembre è molto vicino. Intanto siamo sicuri che l’obiettivo di non avere esuberi, e dunque personale con il futuro incerto, potrebbe essere centrato e questo dunque è assolutamente positivo, anche perché come Regione proprio su questo punto ci eravamo impegnati dopo aver provveduto ad assorbire il personale che poteva transitare con la riforma delle Province. Abbiamo sempre affermato però che avremmo seguito tutto il percorso, anche nei tratti che non riguardavano direttamente le deleghe regionali come ad esempio la Polizia provinciale, fino ad assicurarci che in Umbria non ci fosse nemmeno un dipendente lasciato senza una ricollocazione certa”.
Il tavolo della Governance è stato comunque riconvocato per lunedì prossimo, 26 settembre.