La Provincia di Terni sta avviando un monitoraggio che interesserà 87 ponti stradali strutture per individuare le priorità di intervento in base alla classe di rischio.
I ponti ricadono sulle strade di competenza di tutti i circoli stradali della Provincia: 9 sono situati nel circolo stradale di Terni, 15 in quello di Narni, 14 ad Amelia, 10 nel circolo di Avigliano Umbro, 8 in quello di Montecchio, 11 ad Orvieto, 15 a Fabro e 5 San Venanzo.
“Stiamo mettendo in campo un’operazione vasta e corposa – ha dichiarato il consigliere Sergio Armillei, a cui la presidente Laura Pernazza ha assegnato le deleghe al settore viabilità – che interessa tutto il territorio provinciale con specifiche e puntuali verifiche, dando attuazione alle linee guida e ai decreti di settore.
La Provincia – fa notare Armillei – in virtù di un importante ed accurato lavoro dei nostri tecnici, è tra i primi enti in Italia ad avviare un monitoraggio di questa portata che adesso interesserà le strade provinciali, ma nel prossimo futuro anche quelle regionali gestite dall’amministrazione. A tal proposito insieme alla presidente Pernazza abbiamo già attivato interlocuzioni con la Regione sottolineando l’esigenza di finanziamenti aggiuntivi per proseguire la campagna di sicurezza su altri 20 ponti.
Vogliamo arrivare – aggiunge il consigliere – alla copertura totale delle strutture viarie attivando tutti gli strumenti per garantire sicurezza ai cittadini e alle attività economiche. Una buona viabilità è funzionale oltre che alla sicurezza, anche allo sviluppo del territorio. Ciò che è accaduto a Genova inoltre – ricorda poi il consigliere – ha impresso un’accelerazione su queste tematiche ed ha anche evidenziato la necessità di adottare efficaci misure di prevenzione”.
La classificazione del rischio sarà calcolata al termine di una serie di verifiche sullo stato attuale, i volumi di traffico, l’importanza ai fini dei collegamenti che, insieme ad informazioni di tipo tecnico-amministrativo, porteranno alla definizione della classe di attenzione.
“Importante anche l’impegno finanziario messo in campo – sottolinea Armillei – la campagna di sicurezza infatti richiederà l’utilizzo di risorse per oltre 300mila euro, finanziati con fondi ministeriali”.