“Mercoledì scorso avevo chiesto a mio suocero di andare a buttare l’immondizia perché avevamo le mastelle piene e nessuno era venuto a svuotarle , in 15 giorni di avvio del – porta a porta . Ho detto a mio suocero di trovare un posto dove buttare l’immondizia altrimenti morivamo dal cattivo odore in casa. Ho due bambini piccoli e considerate soltanto i loro pannolini, due settimane di pannolini dentro casa. Mio suocero, che è anche un agente della polizia municipale, ha preso questo sacco e ha iniziato a cercare, nella zona, un cassonetto. Quando lo ha trovato è stato avvicinato da un dirigente dell’ASM che si è qualificato come TIRINZI (Stefano Tirinzi direttore generale di ASM ,nd.r.) che ha minacciato di denunciarlo per reato ambientale; si è accesa fra i due una animata discussione al termine della quale, comunque, a mio suocero è stato consentito di depositare l’immondizia”.
Questo il racconto che ci ha fatto un nostro lettore che abita a Collescipoli. Un racconto fatto di altri particolari. “Tirinzi è venuto fino a casa a verificare quali fossero i nostri problemi e gli abbiamo spiegato che da quando era iniziato il – porta a porta – a casa nostra non si era mai presentato nessuno a ritirare le mastelle; solo a quel punto ha desistito dal denunciarci, assicurandoci, fra l’altro che le cose sarebbero cambiate immediatamente”.
D. E le cose come stanno?
R. “Stanno come prima, perché nei giorni stabiliti , a casa nostra , martedì e mercoledì , non si è presentato nessuno e abbiamo di nuovo le mastelle piene, come dimostra la foto che vi ho spedito”.
D. E i pannolini?
R. “I pannolini ce li abbiamo in casa; consideri che Tirinzi ci aveva promesso, dopo quella discussione, che ci sarebbe stato un passaggio extra; non si è visto nessuno”.
D. Avete avvertito ASM?
R.”Veramente è dal 28 luglio che cerchiamo di parlare con loro, non so se riconoscono le voci, ma ci riattaccano il telefono”.
D. E’ un problema solo vostro?
R. “Non direi, qui, in strada di Collescipoli , il problema riguarda tutti; ho visto che in strada di Contea, invece, passano a svuotare le mastelle”.
Ecco un esempio di scuola, dunque, in cui la sanzione amministrativa a carico dell’utente sarebbe oltremodo ingiusta.
Se nessuno passa a ritirare le mastelle, come ci si deve comportare?
Invito i lettori a segnalarci altre disfunzioni, nell’interesse della stessa ASM.