“Con tanta gioia siamo arrivati ad un totale di 28 pozzi realizzati in Africa in poco più di dieci anni. Un pozzo è il dono più prezioso, è la ricchezza di un villaggio, di un popolo, di una zona rurale”.
Libera Ceccarelli racconta con orgoglio il risultato dell’impegno quotidiano dell’associazione Radici d’amore. Nata ad Amelia con l’obiettivo di combattere la desertificazione, la piccola onlus è cresciuta ed è riuscita a portare l’acqua in diversi villaggi africani.
“Il covid ci ha costretto a rinviare l’inaugurazione di cinque pozzi, alcuni realizzati in collaborazione con altre associazioni, dice Libera, che ci sarà quando potremo tornare a viaggiare”.
Tre sono stati scavati a Kaolak, in Senegal, altri due in Burkina Faso.
Nell’anno della pandemia l’attività della onlus non si è fermata neppure qui. Radici d’amore sta portando avanti il progetto “Avvicinarsi nella distanza” per far incontrare gli studenti di una scuola superiore amerina con quelli di un istituto senegalese grazie ad una serie di incontri su Meet.
“La connessione aveva diversi inconvenienti ed è nato un bellissimo gesto concreto di vicinanza umana. L’insegnante ha avviato una raccolta fondi tra studenti e colleghi per acquistare due pc da donare alla scuola senegalese”.
Scambi d’amore e di autoritratti anche tra gli alunni della primaria di Montecastrilli e di una scuola elementare dell’Africa.
“I bambini hanno spedito i loro disegni – dice Libera Ceccarelli – e aspettano di ricevere gli autoritratti dei loro amici lontani”.
Si sta lavorando anche su progetti artistici, sospesi per l’emergenza sanitaria come i viaggi in Africa.
“Essere nei luoghi, viverne il ritmo, fa si che la cooperazione internazionale possa essere fondata e sana. Comprendere lo spirito di un popolo, entrarci dentro, significa rispettare ciò che lo caratterizza, conclude Libera Ceccarelli, un sentito grazie agli enti pubblici e privati, alle erogazioni liberali, alle associazioni simpatizzanti e a quanti sostengono l’associazione Radici d’amore”.