Primo incontro, questa mattina, a Palazzo Donini di Perugia, tra la Giunta regionale e quella comunale ternana per porre le basi dell’avvio di un percorso comune che in breve tempo, riqualificando e arricchendo i contenuti dei rapporti inter-istituzionali tra i due enti, dovrà portare alla stipula di un vero e proprio Patto istituzionale per lo sviluppo.
La finalità generale è infatti quella di rilanciare una nuova stagione di sviluppo sociale ed economico, riqualificazione urbana e rigenerazione territoriale ed ambientale.
Elementi programmatici di riferimento dell’intesa saranno il Piano ex area di crisi complessa – ivi compreso il tema delle infrastrutture a sostegno dello sviluppo – il programma di sviluppo integrato e sostenibile di “agenda urbana” e il rilancio del polo universitario/sanitario.
In termini operativi si seguirà il metodo della co-progettazione, già positivamente sperimentato con il progetto di agenda urbana che ha visto Terni tra le primissime città in Italia definire il proprio progetto di sviluppo. Il punto di arrivo di questo percorso sarà quindi un patto istituzionale che sarà articolato in schede progettuali nelle quali verranno indicati gli interventi, i soggetti responsabili, le scadenze e le relative risorse.
“Quello di oggi con la Giunta comunale di Terni – ha spiegato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – è stato il primo di una serie di incontri promossi dalla Giunta regionale con i Comuni, per la definizione di un quadro di rapporti tra la Regione e le amministrazioni comunali in relazione alla programmazione di interventi in diversi ambiti, da quello relativo ad ‘agenda urbana’, alle politiche di coesione, a quelle culturali, alle infrastrutture, alle reti di servizio”.
“Per la città di Terni – ha detto dal canto suo il sindaco Leopoldo Di Girolamo – quello di oggi è un passo importante perché struttura in maniera ancor più fattuale un rapporto estremamente collaborativo con la Regione, e dà una solidità ai progetti di sviluppo di una città che non vuole arrendersi alla crisi e sa reagire”.