“L’obiettivo dall’inizio era sicuramente quello di tornare a casa con una medaglia, questo era l’obiettivo minimo”.
Obiettivo centrato dal nuotatore Riccardo Menciotti alle paralimpiadi di Tokyo dove ha conquistato il bronzo nella 4×100 mista. Anche se resta l’amarezza per il risultato mancato. Lui stesso afferma in questa intervista di Ivano Mari di no aver potuto godere appieno della medaglia conquistata pensando a quello che era accaduto nella gara del giorno precedente. “Avevo fatto qualcosa di bello ma la mente tornava sempre lì. Riuscirò a farmela passare per forza. E’ la vita , è lo sport, si va avanti e si lavora per migliorare gli errori fatti.”
“Nei 100 dorso non è andata come mi aspettavo (è giunto ai piedi del podio, al 4° posto, ndr), le forze mi sono venute meno negli ultimi 25 metri, ho tenuto duro veramente, sentivo le gambe che mi scoppiavano, fatali gli ultimi 5 metri però ci siamo rifatti il giorno successivo con questa staffetta, io dentro quella vasca ci ho messo cuore e anima – afferma Riccardo.”
A Tokyo gareggiava anche la sua fidanzata, Alessia Scortechini che ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 stile libero.
Al ritorno a Terni l’aspettano la famiglia e gli amici del “Team Mencio.”
“Poi andremo in vacanza, ci prenderemo qualche settimana per ricaricare un po’ le pile.”