“Oggi è stato approvato il mio atto d’indirizzo condiviso dalla maggioranza del consiglio comunale che, prevede l’adozione di misure strutturali e non temporanee per la riduzione delle fonti inquinanti nella nostra città.
Infatti l’inquinamento atmosferico ed il conseguente innalzamento delle temperature a livello globale ha prodotto danni gravissimi all’ambiente e alle persone (malattie per i cittadini, distruzione della biodiversità, scioglimento dei ghiacci, desertificazione, aumento del livello del mare e delle calamità naturali ecc..).
Lo rende noto il consigliere comunale Stefano Desantis, primo firmatario del documento.
“I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – aggiunge Desantis – dicono che, nove persone su dieci al mondo respirano aria inquinata, mentre i rapporti satellitari certificano inequivocabilmente i mutamenti in corso dell’habitat terrestre.
L’inquinamento atmosferico può essere contrastato solo se tutta la governance mondiale dall’ONU fino all’ultimo ente locale concorrono ad applicare gli accordi di Parigi sul clima.
La stessa comunità religiosa mondiale ed il Vaticano con la prima enciclica sull’ambiente hanno voluto evidenziare la gravità della situazione ambientale e le necessarie misure da mettere in campo.
L’Italia con la legge quadro sull’ambiente ha raccolto la sfida per tutelare l’ambiente e la salute delle persone, purtroppo però ad oggi rimane il primo paese in europa con il tasso d’inquinamento più alto e con circa 91.000 cittadini all’anno che contraggono malattie.
Terni città storicamente industriale, con forti volumi di traffico, grandi condomini e con la presenza di inceneritori, deve saper vincere la propria sfida per la riduzione delle fonti inquinanti attraverso i provvedimenti indicati nell’atto che sostanzialmente si distinguono in due fasi.
La prima fase – sottolinea ancora Desantis – con l’adozione di strumenti di regolamentazione delle attività che si svolgono sul territorio: il piano energetico, il piano di adattamento ai cambiamenti climatici, la modifica del regolamento edilizio con l’introduzione di parametri di sostenibilità, il piano delle bonifiche ambientali, e il potenziamento della struttura tecnica comunale che dovrà predisporre l’adozione e la gestione dei nuovi strumenti operativi.
La seconda fase con interventi strutturali – conclude Desantis – per adeguare ed implementare le piste ciclabili, per aumentare il verde urbano, per sviluppare la mobilità ad emissioni zero, per riqualificare energeticamente gli edifici pubblici e privati, per imporre alle industrie la riconversione dei cicli produttivi utilizzando fonti di energia alternativa e sistemi di abbattimento dei fumi.”