Cittadini maltrattati dalla politica regionale poco attenta ai fabbisogni locali. Parte da questo presupposto l’iniziativa “Riequilibriamo l’Umbria”, promossa da Associazioni e movimenti civici di Terni e Spoleto (Federazione Umbria Sud – Terni Civica – Progetto Terni – Difendiamo Spoleto), che vuol dare voce alle istanze dei cittadini e ai problemi concreti che a volte la politica tende a minimizzare e a tenere sotto traccia. Nella Sala Consiliare della Provincia di Terni si sono ritrovati esponenti del mondo della cultura, del sociale e dell’economia del territorio per parlare delle opportunità della nascita della Provincia Terni-Spoleto e della necessità del riequilibrio delle risorse regionali.
“Crediamo fermamente che si possa finalmente arrivare a mettere al centro l’individuo – ha affermato Giovanni Ceccotti – al di là delle problematiche di partiti o di sovrastrutture. Terni, Spoleto e altri territori dell’Umbria sono lontani dai centri decisionali. Noi siamo movimenti civici e crediamo che il futuro è oggi, non possiamo sempre rimandare ad altri e dire che domani faremo qualcosa, noi siamo qui e vogliamo agire oggi, abbiamo delle idee e abbiamo anche dei sogni. Nei prossimi mesi porteremo avanti con determinazione, con tranquillità e con il sorriso la volontà di aggregare maggiormente, di equilibrare la regione. L’equilibrio è quello che serve per poter mantenere una coesione sociale, per poter garantire a tutti lo sviluppo economico.”
Quello del riequilibrio regionale è un tema molto sentito anche a Spoleto.
“Finalmente se ne comincia a parlare anche a livello regionale – ha evidenziato Michael Surace – grazie alle iniziative che stanno facendo a Terni con i movimenti civici. Noi sono anni che ci battiamo per il riequilibrio delle province e soprattutto per il fatto che Spoleto non si sente affatto rappresentata né dalla provincia di Perugia, da cui abbiamo ricevuto solo il taglio dei servizi, ma neanche dalla città di Perugia che è lontana 70 chilometri da noi. Potremmo mettere in piedi strategie economiche e sociali con una città a noi molto più vicina culturalmente, non solo economicamente, con cui ci sentiamo di voler condividere un percorso nei prossimi anni.”
Intenso, partecipato e costruttivo dibattito che è seguito.
A fare gli onori di casa Laura Pernazza, Presidente della Provincia di Terni, che, dopo i saluti istituzionali conferma il proprio sostegno all’iniziativa pur con il rispetto dei ruoli, auspicando che la volontà del riequilibrio parta dal basso, dai cittadini, dai movimenti e dai territori. Propone quindi agli organizzatori di richiedere di partecipare alla Commissione provinciale allargata e di attivare un Tavolo Tecnico permanente.
Il Direttore di Confapi Terni Cesare Cesarini plaude l’iniziativa ricordando come il 97% delle aziende locali siano piccole-medie imprese. L’Associazione da lui rappresentata è favorevole ad un riequilibrio, ha detto, ma serve un impegno da parte dei politici a livello regionale a partire dagli stessi Assessori e Consiglieri regionali.
Il Consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi ha illustra le vicende storiche e politiche che hanno portato alla nascita della Provincia di Terni, già dimezzata in fase di costituzione, affermando che “l’allargamento della Provincia porterà notevoli benefici in termini culturali e turistici (basti pensare alle sinergie tra il Festival dei due Mondi, gli scavi di Carsulae e le Cascate delle Marmore), di sviluppo e di utilizzo di risorse per le infrastrutture. L’esempio da seguire è quello intrapreso da Pesaro e Urbino. In tale direzione è necessario sollecitare la politica affinché si aprano tavoli istituzionali”.
Sono poi intervenuti Massimo Brunini (ex sindaco di Spoleto), Franco Valentini (membro del CEDRAV di Preci), Marco Sciarrini (Associazione Cittadini Liberi di Terni), Maurizio Hanke (ex consigliere comunale di Spoleto), Pierluigi Orazi (Confcommercio Spoleto) e Stefano De Majo (autore, attore e regista).
Nei prossimi giorni il comitato chiederà ufficialmente di partecipare alla Commissione Provinciale e di costituire un Tavolo Tecnico permanente cui invitare tutti i Sindaci dei Comuni interessati.