Rsu Ast sul piede di guerra: “registriamo un preoccupante calo dei volumi nell’area a caldo, motivato dall’azienda da una diminuzione degli ordinativi di black che, a caduta, sta interessando anche i freddi, A ciò si aggiunge – scrive la RSU – la grave presa di posizione da parte dell’azienda sulla gestione delle rispettive fermate che prevede l’utilizzo di ferie forzate arretrate.”
Fermate che interesseranno, a fine mese, il reparto Acciaieria per circa 10 giorni; il reparto LAC per 3 giorni e i laminatoi dei Pix per circa 10 giorni. Questo è stato comunicato dalla direzione aziendale durante l’incontro di ieri con l’esecutivo di fabbrica.
La RSU di AST ritiene che ” con l’attuale andamento produttivo e qualitativo rischiano di venire meno anche gli impegni presi con l’accordo siglato al MISE nel dicembre 2014.”
I sindacati sono molto critici con l’azienda che, secondo loro, “sta disconoscendo e modificando accordi in essere , non ultimo quello siglato un anno fa all’ispettorato del lavoro, vista la comunicazione della gestione della fermata con lo smaltimento forzato delle ferie arretrate”.
IL PROSSIMO INCONTRO
E’ già stato programmato per il prossimo 15 maggio un nuovo incontro sindacati-azienda. Se questo tipo di impostazione della direzione non verrà modificata la RSU è pronta a mettere in campo nuove iniziative di mobilitazione.