I Carabinieri della Compagnia di Rieti, nel corso degli ordinari servizi predisposti per il controllo della movida notturna, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria tre giovani.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile sono dovuti intervenire in zona Borgo a seguito di richiesta di intervento pervenuta sul 112 Numero Unico di Emergenza, per i rumori molesti provenienti dall’area interna di un condominio. Sul posto sono stati avvicinati da una ragazza che ha detto di essere stata derubata del portafoglio contenente 50 euro mentre si trovava seduta su una panchina del Lungovelino Bellagamba da una ragazza a lei sconosciuta che aveva approfittato di una sua momentanea distrazione. La stessa, notata dai suoi amici, era stata immediatamente bloccata e costretta restituire il portafoglio riuscendo tuttavia a divincolarsi e a rifugiarsi in un’abitazione nei paraggi.
I Carabinieri hanno rintracciato la giovane in compagnia di un ragazzo in evidente stato di ebrezza alcolica con lesioni al volto. In seguito al furto il ragazzo era intervenuto in aiuto della responsabile, sua amica, cercando di sottrarla all’ira della vittima e dei suoi amici. Tuttavia non era riuscito a calmare gli animi venendo a sua volta aggredito con calci e pugni da un amico della ragazza derubata che gli ha procurato gravi lesioni su tutto il corpo.
Quindi le denunce sono scattate per la ragazza responsabile del furto, 35enne reatina, sottoposta all’obbligo di dimora presso la propria abitazione nelle ore notturne; l’aggressore del ragazzo intervenuto in soccorso della ladra, 31enne reatino, responsabile del reato di lesioni personali; l’aggredito, 49enne anche lui reatino, responsabile di favoreggiamento, per aver cercato di garantire la fuga dell’autrice del furto.
La ragazza responsabile della sottrazione del portafoglio, nei giorni successivi, è stata arrestata e posta ai domiciliari in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Rieti che, a seguito dell’accertata violazione della misura cui era sottoposta, ha disposto l’aggravamento della misura dell’obbligo di permanenza domiciliare nelle ore notturne già in atto.
Le indagini, ad ogni modo, continuano al fine di verificare eventuali ulteriori responsabilità anche di altre persone.