Certo, i condomini del numero 10 di viale Brin a Terni,avrebbero le loro buone ragioni per lamentarsi. Specie adesso che arriva la brutta stagione debbono farsi un centinaio di metri di strada (tra andare e venire) per buttare via un sacchetto di immondizia. Piove o tira vento quello è. Tutta colpa di questa racollta differenziata. D’altra parte mica potevano tenersi tutti quei bidoni in un qualche spazio all’interno del loro fabbricato come fanno praticamente tutti a Terni! Eh no, ne va del decoro del palazzo, via! D’altra parte non è forse vero che tutti sono favorevoli alle discariche purché stiano lontane da casa loro? E’proprio quello che devono aver pensato quelli di viale Brin numero 10, con regolare permesso, ovviamente, da parte dell’autorità preposta (Il Comune? L’Asm?). Pazienza, sono costretti a sacrifcarsi.
C’è solo un “piccolo” particolare che stona: quei cassonetti sono stati posti in quello che dovrebbe essere un luogo pubblico, una piazzetta che sta lì proprio al “pizzo” tra viale Brin e via Curio Dentato: panchine, pavimentazione ricercata, un po’ di verde, Un posto dove uno potrebbe addirittura portare bambini – solo in teoria, ormai – o sedersi a prendere un raggio di sole in inverno ed un po’ d’ombra d’estate.
I contenitori sono in bella mostra lì, vicino ad una siepe. I giardini della “monnezza”. Perché quei cassonetti, lontano dalla porta e dalle finestre di casa, sono per di più diventati una discarica pubblica: chi passa, butta buste di immondizia dentro e soprattutto fuori dei cassonetti. E così ora c’è un’altra bellezza nel centro cittadino. Gli scaricatori abusivi sono stati in verità avvertiti, ma quei maleducati non tengono in alcun conto dei cartelli, fatti col pc di casa, ma ben visibili che sono affissi ad ognuno dei cassonetti. “Riservato ad uso esclusivo dei condomini di viale Brin numero 10”. Che gli altri se la buttino vicino casa loro la loro immondizia. O tutti pensano di essere privilegiati!