“Curiosando 2 ” : curiosità e modi di dire. Una ricerca a cura di Giorgio Marotta
L’arte dello scrivere è una passione che fin dai tempi più antichi ha affascinato gli individui ma che in pochi riescono a praticare.
Tra questi “eletti” vi è senza dubbio Giorgio Marotta il quale, una volta lasciato il mondo produttivo, ha potuto dare libero sfogo ad una passione che, evidentemente, per troppo tempo era rimasta sopita nel suo cuore.
Ed ecco che, quasi per incanto, sono nati una serie di lavori letterari riguardanti alcuni aspetti dello scibile umano, che sono stati molto apprezzati dal grosso pubblico.
Il primo, in ordine di tempo, è stato un libro dal titolo curioso: IL Gabinetto. Un viaggio dall’antichità ai nostri tempi, del 2006, nel quale il nostro autore ha trattato, con dovizia di particolari e di dati scientifici, un tema del tutto nuovo e mai sviluppato fino ad allora in campo letterario.
Successivamente, Giorgio Marotta si è cimentato in altre tematiche a carattere sociale, come, ad esempio, Il Centro Sociale per Anziani Alessandro Volta di Terni. Il passato, il presente, il futuro (2014) e, successivamente,Unika. I primi dieci anni della sua storia (2015), un’ Associazione in cui si pratica il gioco del burraco.
L’autore, oltre ad essere stato un socio fondatore di Unika , ha anche il merito di essere uno dei pochi arbitri nazionali di burraco in attività.
In questi ultimi due anni, l’instancabile Giorgio Marotta, come è nella sua indole di ricercatore, ha affrontato il tema delle “curiosità” e dei “modi di dire”, tipici della nostra lingua, frutto delle nostre conoscenze personali e dei numerosi sentito dire.
Sono nati, dapprima Curiosando (2016) e, successivamente, sulla scorta del notevole successo ottenuto con la pubblicazione di tale libro, Curiosando 2 (2017), in cui l’autore ha ampliato il campo d’indagine, con ricerche storiche e sociali che rendono quest’ultimo lavoro ancora più interessante e di indubbio valore letterario.
Con queste ultime due ricerche, Giorgio Marotta ha avuto l’indubbio merito di procedere ad un’analisi capillare dell’etimologia lessicale e culturale di molti “modi di dire” che, a volte, affondano le loro radici nel tessuto della storia e che la gente usa con estrema disinvoltura senza conoscerne perfettamente le origini.
Avendo il piacere di conoscerlo, penso che Giorgio Marotta si stia già preparando ad una nuova avventura letteraria.
Dr. Sandro Bartoli ( già docente di sociologia della comunicazione – Università degli Studi di Perugia)
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