Lo chiamano il sabato del villaggio, il sabato mattina dei volontari che, in numero di 4 , si dedicano alla valalorizzaione di Collescipoli. Grazie al contributo di Astrolabio, di privati cittadini e di altre associazioni è stato possibile acquistare l’occorrente per dare il via alle manutenzioni.
Dopo aver ripulito dalle erbacce le vie e gli accessi di Collescipoli, sono state valorizzate le piazze con vasi ed essenze floreali ed arboree , si è intervenuti nel consolidamento e nel restauro della copertura in legno dell’ascensore, tinteggiando anche l’accesso.
I primi interventi hanno comportato anche il trattamento con impregnante di tutte le panchine del borgo e ripulito alcune porte della parrocchia, il portone di palazzo Catucci e quello dell’ex municipio.
Nei primi mesi del sabato del villaggio, si è intervenuti con la pulizia e la verniciatura della fontana di piazza Risorgimento e di tutte le fontanelle in ghisa dell’ex Saffat ( rarità di archeologia industriale risalenti al 1902).
L’ opera di valorizzazione più importante è stata il salvataggio di Fonte Castello.
Totalmente invaso da rovi e con la vasca medioevale interrata, rischiava un triste oblio.
Il bene è vincolato dal ministero dei Beni Culturali ed è unica fonte antica (1400) in Italia per emulsione, visto che la sorgente si trova all’interno del borgo.
L’impegno dei volontari ha consentito di estirpare quantità industriali di rovi, riportare alla luce la vasca di travertino ed eliminare dalla volta tutti i detriti che mettevano a rischio la staticità del prezioso monumento .
I volontari non si fermati a queste opere, infatti hanno risanato e valorizzato il muro di porta Sabina, la scalinata di San Giovannino, verniciato la scala in ferro di porta Sabina, la cancellata di San Nicolò, la ringhiera ed i sostegni di porta Nova, quella d’ingresso a Porta Ternana, i cestini porta rifiuti.
Negli ultimi mesi sono state effettuate delle opere significative, la prima è stato il restauro ed il consolidamento di parte del selciato del sagrato di Santa Maria Maggiore, totalmente cementato e pericolante nel punto dove una volta c’era un pozzo ( demolito negli anni 60).
E’ stato ripulito e trattato con impregnante il portone di San Giovanni Decollato salvandolo da una fine certa, poi sono state estirpate le erbe infestanti che coprivano le mura castellane (l’intervento ha riguardato 200 metri nel il tratto di Porta Sabina-Parco della Meloria).
L’opera dei volontari ha comportato anche un lavoro che dovrebbe essere proprio del pubblico lo sfalcio delle erbacce e la spazzatura di strade e piazze. I volontari hanno anche speso risorse per turare alcune buche che erano diventate un autentico pericolo.
Dopo tutto questo lavoro fatto i volontari per Collescipoli chiedono al Comune di Terni di rifare il manto stradale di molte vie, richiesto anche con una petizione popolare supportata da oltre 200 firme. C?è da riparare la gronda del Palazzo comunale il cui sversamento dell’acqua deteriora la facciata dell’edificio. Inoltre e , infine, il tondo di Giovanni Froscianti, realizzato da Ettore Ferrari , sta diventando verde, vanificandone il restauro.