Alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma prende vita un progetto che trasforma l’arte in esperienza condivisa.
Il 29 ottobre 2025 alle ore 17:00, negli spazi didattici del museo, sarà presentato al pubblico il nuovo percorso ideato dall’artista Sandro Tomassini, alla presenza della direttrice Renata Cristina Mazzantini, della storica dell’arte Giovanna Coltelli e dello stesso artista. Le opere cinetiche e interattive invitano i visitatori, vedenti e non vedenti, a esplorare l’arte con le mani, con gli occhi e con l’immaginazione.
L’allestimento, realizzato con la collaborazione tecnica di Tomassini Arredamenti, inaugura un percorso dedicato all’arte partecipativa e inclusiva, dove lo spettatore diventa parte integrante del processo creativo. Le sculture, i pannelli e le installazioni mutano forma a ogni contatto, offrendo una nuova percezione del rapporto tra spazio, movimento e materia.
Le opere di Tomassini non si osservano soltanto: si vivono. Ogni elemento invita al gesto, al gioco, all’immaginazione. Manipolare un modulo, spostare una forma, ruotare un pannello: ogni azione genera un risultato diverso, facendo di ciascun visitatore un co-autore.

«Le mie opere danno la possibilità alle persone di interagire con esse, trasformandole e ricreandole. Da un’opera ne può nascere un’altra, frutto dell’esperienza individuale. È questo il senso profondo del mio lavoro: l’arte che genera altra arte attraverso il contatto umano», spiega Sandro Tomassini.
L’iniziativa nasce con una chiara vocazione inclusiva: le opere sono concepite per essere fruite anche da persone non vedenti o ipovedenti. Superfici tattili, materiali differenti e percorsi guidati stimolano il tatto e la memoria sensoriale.
Il progetto si inserisce nel più ampio impegno della Galleria Nazionale verso una cultura accessibile, che accoglie pubblici di ogni età e provenienza. Le creazioni di Tomassini diventano strumenti educativi e sociali, capaci di promuovere un linguaggio universale basato sul contatto e sulla partecipazione.
Le opere cinetiche in esposizione alla Galleria Nazionale rappresentano l’evoluzione del linguaggio di Sandro Tomassini, in un dialogo costante tra progettualità e libertà espressiva. Attraverso pannelli tattili, sculture cinetiche e installazioni interattive, l’artista trasforma lo spazio in un’esperienza da vivere con tutti i sensi.
Tra i lavori più significativi figurano 10 x 10, dove l’ordine geometrico si apre al colore; Problem Solving, installazione che unisce gioco e riflessione; e la serie OTI che esplora le relazioni tra forma, movimento e partecipazione. Con Opera d’Arte Contemporanea, finalista al Premio Arte Mondadori 2023, Tomassini riflette sul linguaggio globale dell’arte; mentre in Sondrat 1, parte della collezione Immagini Variabili, il tessuto diventa materia interattiva, mutevole al tatto. Chiudono il percorso Vari Momenti di Tristezza, in cui il colore emerge come metafora di luce e rinascita, e Linee e quadretti grigio e nero, dove il ritmo visivo traduce la purezza del segno.














