Non ci saranno tamponi gratuiti per chi andrà al concerto di Sangiovanni, domenica 29 agosto all’Anfiteatro romano di Terni.
Infatti, contrariamente a quanto annunciato dal comune di Terni, il commissario all’emergenza sanitaria Massimo D’Angelo, ha detto che “i tamponi antigenici rapidi vengono forniti ai comuni esclusivamente per finalità di screening della popolazione in collaborazione con il servizio di sanità pubblica di riferimento, che individua la popolazione target, laddove si evidenzi un aumento dell’incidenza di casi che può verificarsi anche dopo un evento. Non risulta pertanto ammesso alcun altro utilizzo”.
La questione era stata posta dal consigliere regionale dei 5 Stelle, Thomas De Luca.
Sangiovanni, ancora polemiche: tamponi gratuiti per chi va al concerto. De Luca (M5S): uno schiaffo in faccia a chi ha veramente bisogno di aiuto
De Luca oggi ha commentato: “Uno schiaffo all’improvvisazione e all’arroganza di un’amministrazione che presumeva di poter disporre dei tamponi pagati dalla Regione per un evento peraltro già profumatamente finanziato dallo stesso Comune di Terni. Una destra lontana anni luce dai bisogni delle persone secondo cui se ho il biglietto del concerto ma non ho il Green Pass posso avere il tampone gratuito, ma se il test mi serve per lavoro me lo devo pagare. Una concezione semplicemente inconcepibile. La presa di posizione del commissario regionale all’emergenza è una stroncatura in piena regola che dimostra come la destra ternana sia a digiuno delle fondamentali procedure amministrative. Peraltro non certo la migliore promozione del territorio dopo il cospicuo finanziamento di 45 mila euro per un evento in cui sono previste non più di 470 persone. Anche questa una scelta fatta su misura per accontentare gli interessi di pochi. Un dietrofront clamoroso quello sui tamponi che dimostra palesemente l’ammissione del fatto che era in atto qualcosa che non si poteva fare.”