Il 91% delle Liste di attesa presenti al 1 maggio 2023 è stato smaltito.
Lo comunica l’assessore alla sanità della regione Umbria Luca Coletto dopo aver incontrato il direttore regionale alla sanità, i direttore delle Usl di Perugia e Terni alla presenza della presidente della giunta regionale Donatella Tesei.
Nello specifico dell’andamento – si legge in una nota della regione – delle 77.452 prestazioni che si registravano al primo maggio 23, ne sono state gestite oltre 69 mila (91%), portando così il numero totale delle prestazioni accumulate ante primo maggio, e ancora in sospeso, a 7.195 (circa il 9% del totale iniziale).
Ad oggi le prestazioni in attesa totali sono 48.540 (63% di quanto registrato al primo maggio), dato che ormai appare costante nei rilievi delle ultime settimane, ma che ha visto una erosione del 7% rispetto al numero comunicato il 22 settembre scorso (oltre 52 mila), nel corso della precedente riunione. Delle prestazioni accumulate da maggio ad oggi (41.345) oltre la metà (22.217) riguardano i fragili per i quali la politica regionale ha deciso di preservare il principio di prossimità territoriale (over 65, oncologici e invalidi gravi) allo scopo di offrire all’utenza un servizio più agevole, nonostante tale scelta, ovviamente, rallenti lo smaltimento e costituisca più della metà del nuovo accumulo avvenuto da maggio.
Attualmente il sistema sanitario pubblico regionale riesce a dare una risposta entro i tempi previsti ad oltre il 90% delle prestazioni urgenti, tra l’86% e l’89% delle prestazioni a breve e differite a 60 giorni, e percentuali tra il 70 e il 76% per ciò che riguarda le differite a 30 giorni e programmate, dati che vengono ritenuti ancora non soddisfacenti.