Una scossa di terremoto , durata alcuni secondi, e in due riprese, è stata chiaramente avvertita alle 7,08, anche a Terni.
Da quanto sta emergendo sui social è stata avvertita in gran parte d’Italia, dall’Umbria al Veneto.
AGGIORNAMENTO ORE 7,23
La scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita da Roma fino alla Croazia e alla Slovenia, lungo tutta la costa adriatica dalle Marche, all’Emilia Romagna, al Veneto, al Friuli.
La magnitudo, non rilevata ancora ufficialmente, sarebbe di 5,7 gradi Richter. L’epicentro nel mare adriatico al largo della costa marchigiana (Pesaro).
AGGIORNAMENTO ORE 7,34
L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, conferma la magnitudo 5,7 del terremoto principale di questa mattina tra le ore 7,07 e 7,08.
La scossa principale è stata seguita da numerose scosse meno intense di 3,1, 3,4 e 3,6 gradi Richter (e gradi inferiori).
Il terremoto è stato superficiale , è avvenuto a 8 Km. di profondità (il più forte).
Tantissima paura soprattutto nelle Marche ma il terremoto è stato chiaramente avvertito in gran parte dell’Italia centro settentrionale da Roma a Terni, da Perugia a Bologna, da Firenze a Padova, da Trento a Venezia.
AGGIORNAMENTO ORE 7,44
Gente in strada in molti centri delle Marche. Ad Ancona è in corso un intervento dei vigili del fuoco nella clinica Villa Igea dove sono state segnalate evidenti crepe.
Sospesa, in via precauzionale, la linea ferroviaria adriatica. Sospese anche le lezioni scolastiche in molte città della regione, compresa Ancona.
La Protezione Civile nazionale , al momento, non segnala altre criticità particolari.
AGGIORNAMENTO ORE 7,58
NESSUN DANNO IN UMBRIA. Molte le telefonate ai centralini dei vigli del fuoco di persone che chiedevano informazioni ma non vengono segnalati danni a persone o cose nella regione dove la scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita ovunque.
AGGIORNAMENTO ORE 9, 00
Sono una cinquantina le richieste di verifica arrivate ai vigili del fuoco delle Marche per situazioni che si sono venute a creare con la scossa di questa mattina.
“Ci mancava solo questo – ha commentato il sindaco del comune alluvionato di Barbara, Riccardo Pasqualini – ad aggravare la situazione delle popolazioni colpite dall’alluvione. Abbiamo visto oscillare gli alberi in maniera spaventosa. La nostra gente è già tanto provata. Resta una grande paura”.
AGGIORNAMENTO ORE 13,56
Quella di questa mattina è stata la scossa di terremoto più forte nella zona da quasi 100 anni a questa parte. Per ritrovarne una più forte, infatti, è necessario risalire al 1930 quando a largo di Senigallia si verificò un terremoto di 5,8 gradi Richter.
Il terremoto di questa mattina “è dovuto al fronte della catena appenninica sepolta sotto al mare Adriatico che si sta accorciando tra i 2 e 4 millimetri all’ anno. Una regione notoriamente sismica la cui attività permette alla crosta adriatica di scendere sotto quella appenninica attraverso un fenomeno noto come subduzione”. Lo ha detto Carlo Doglioni, presidente di INGV.