“È una conferenza stampa che arriva alla fine di un anno drammatico per la pandemia e che cade a metà del nostro mandato, sono due anni e mezzo che ci siamo insediati. Siamo in pratica al giro di boa.”
Così il sindaco di Terni Leonardo Latini nella videoconferenza di fine anno dove, presente i membri della Giunta, ha tracciato un bilancio delle attività svolte.
“È stato un periodo particolarmente complicato, abbiamo ereditato un comune in dissesto e quasi tutto il 2019 è stato dedicato a tutte le azioni di risanamento dell’ente. Un anno che ha visto anche un grave problema del personale con vacanze di alcuni ruoli apicali fondamentali che poi abbiamo colmato con una serie di assunzioni. Il 2019 è l’anno in cui abbiamo messo le gambe per poi proseguire con la nostra azione amministrativa. Certo nessuno poteva aspettarsi la pandemia da covid che ha avuto riflessi significativi sulla nostra azione amministrativa perché abbiamo dovuto ripensare il nostro lavoro. Tanti i provvedimenti presi per far fronte alle situazioni di emergenza. È stato fatto un gran lavoro anche per ripensare la situazione contingente al termine della prima fase di pandemia, dopo il lockdown, cercando di dare impulso alle attività che erano in ripresa. Anche il dopo estate è stato particolarmente impegnativo che ha visto pure le crisi industriali: la vertenza della Treofan sta avendo un epilogo che come Comune cerchiamo di contrastare attraverso tutta una serie di azioni.
Quindi è stato un anno particolarmente duro, particolarmente impegnativo che ha fatto si che ci abituassimo a lavorare per l’emergenza, ma nel frattempo abbiamo fatto un lavoro straordinario anche per programmare il futuro, per mettere in campo le azioni che sono funzionali alla nostra visione di città. Sono azioni che devono essere completate e messe a sistema per confluire tutte nella nostra idea di città, una città che deve ritrovare l’orgoglio per le proprie radici, per la propria storia, per le proprie potenzialità guardando avanti in termini di sviluppo sostenibile, di ambiente, di attrattivita’, di nuove frontiere. Abbiamo cercato di farlo con il metodo della condivisione, metodo che deve vedere coinvolta la nostra comunità perché dobbiamo ritrovare il senso di coesione. Per questo sono stati amplificati i rapporti con le associazioni, gli enti, i soggetti privati, per far si che il territorio vada avanti verso nuove frontiere di sviluppo. È un anno in cui dobbiamo cogliere le occasioni, ha aggiunto Latini, per poter poi proseguire con quelle che sono le nostre idee. Fra i tanti temi che rispondono alla nostra visione di città in termini di dinamicità, di ambiente, di sviluppo sostenibile cito senza dubbio le grandi opere iniziate nel 2020 come il PalaTerni, una struttura destinata ad inserirsi in un quadro più ampio di rilancio della città dal punto di vista dell’attrattivita’, dello sport, della cultura e anche di rivoluzione urbanistica di Terni. Tra pochi giorni ci sarà la posa della prima pietra; il concorso internazionale di progettazione per il teatro Verdi che è uno dei nostri simboli e risponde ad un’emergenza culturale; è stata assegnata la gara per il parco Cardeto per renderlo alla città in tempi brevi, compatibili con la pandemia; un lavoro durissimo si sta facendo sulla fontana di piazza Tacito. Ma sono stati fatti interventi significativi anche per le strade, che hanno visto circa 110.000 mq interessati, è stata avviata la progettazione della bretella Ast-San Carlo, opera funzionale allo sviluppo del territorio, nonché per le scuole, 60 gli edifici interessati.
Dobbiamo intendere lo sviluppo in una nuova ottica insieme all’ambiente perché non sono concetti in opposizione, ma possono dare ulteriore impulso alla crescita del territorio. Penso, a tal proposito, al nuovo impianto di recupero scorie di Ast, ma anche al protocollo stipulato con Ast e BusItalia per il trasporto pubblico locale ad idrogeno, un programma veramente di avanguardia in linea con il DNA della nostra città. Quindi mobilità sostenibile anche con la rete di piste ciclabili in progettazione che va al di fuori di Terni raccordandole con uno dei percorsi più belli che parte dalle Gole del Nera e arriverà alla Cascata delle Marmore ed anche oltre. Grande impulso anche alla mobilità elettrica privata con un programma di colonnine elettriche di ricarica, ne saranno installate 42 che ci proietteranno tra i primi posti nazionali. Per quanto riguarda il turismo, pur in una fase di pandemia e lockdown, i numeri sono buoni, ad esempio alla Cascata sono arrivati 365.000 visitatori. Dobbiamo lavorare perché le bellezze del nostro territorio siano ulteriormente messe a frutto con progetti integrati per far sì che si crei una rete non per un turismo mordi e fuggi, ma stanziale.
Vogliamo una città bella, verde, attrattiva, vivibile, con un livello di servizi elevato. Tutto questo, ovviamente, è difficile portarlo avanti nelle condizioni di emergenza in cui ci troviamo, ma noi stiamo facendo quanto possibile per portare Terni all’altezza di quello che è e deve essere.
Questo è un quadro a 360 gradi di quanto abbiamo fatto in questo anno, tante cose sono state messe in cantiere e i frutti si vedranno nella seconda fase di mandato, ha concluso il sindaco, quando i cittadini potranno essere soddisfatti di quanto abbiamo fatto per bene di questa città”.