Botta e risposta fra Movimento 5 Stelle e soci lavoratori delle cooperative i cui vertici sono indagati dalla procura della Repubblica di Terni.
Ieri il gruppo pentastellato nel sottolineare come le Coop siano un patrimonio della città, invitava Sandro Corsi, Presidente di ACTL, a separare il suo destino personale da quello della cooperativa.
QUESTO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO DEL MOVIMENTO 5 STELLE
Invitiamo caldamente il signor Sandro Corsi a tranquillizzare i dipendenti della “sua” cooperativa a prescindere dal futuro che lo attende e dalle vicissitudini giudiziarie che lo vedono coinvolto in un inchiesta molto delicata. Le cooperative per natura giuridica, non sono proprietà dei singoli ma appartengono all’assemblea dei soci, il destino dei singoli non prefigura alcuna apocalisse per la totalità dei soci. Per quanto ci riguarda, consideriamo Actl e le altre aziende cooperative operanti nel nostro territorio, patrimonio della città, indipendentemente da chi le dirige.
Allo stesso tempo diffidiamo fermamente chiunque dall’attribuire al M5S affermazioni mai proferite, soprattutto quando sono lesive della dignità dei lavoratori. Ricordiamo che molti nostri simpatizzanti ed attivisti vengono dal mondo del privato sociale e ribadiamo la nostra stima incondizionata verso tutti i lavoratori, inclusi quelli che ci hanno contestato.
Ciò nonostante riteniamo inopportuno che nel pieno delle indagini alcuni degli inquisiti si presentino in consiglio comunale a disturbare il normale svolgimento dell’assemblea, soprattutto, come nel caso della seduta del 29 Novembre, la votazione li ponga in condizione di conflitto d’interessi. Non vogliamo sostituirci alle forze dell’ordine ma ci sentiamo in obbligo dare notizia alla procura della repubblica in modo circostanziato allegando documentazione video e foto. Detto questo rimandiamo al mittente ogni tentativo di intimidazione rassicurando tutti che il nostro operato sarà sempre e comunque portato avanti con determinazione per costiero una Terni migliore e mai contro qualcuno.
Oggi la risposta dei soci-lavoratori delle cooperative in capo alla ACTL e alla ALIS. In alcuni comunicati asi esprime vicinanza e solidarietà ai vertici delle cooperative.
Noi soci lavoratori del Centro Geriatrico “Le Grazie” vogliamo essere coesi con le figure coinvolte in questo delicato momento che sta vivendo la Cooperativa, perché è nella vicinanza e nella solidarietà che si superano i momenti difficili. A volte i datori di lavoro non sono solo dei “Capi” a cui il rispetto è dovuto ma non sentito, ……e quando si ha un gruppo come il nostro operoso, saldo, unito dove i rapporti personali contano ancora qualcosa…. dove si ha… stima reciproca ….dove ci si rende conto che il marcio non è dentro ma fuori….. è allora che bisogna andare avanti rispettando tutto quello che è stato costruito con il duro lavoro e con l’impegno di tutti non permettendo alle parole di annientare l’entusiasmo e la voglia di fare. Siamo convinti che questo momento servirà a rafforzare ancora di più la nostra cooperativa. SIAMO TUTTI CON VOI
Le operatrici dei servizi educativi “Children Enjoy, Valle dei Bimbi, Giocheria del Mandorlo e Il Giardino dei Sogni”, vogliono esternare la propria solidarietà a tutti coloro che sono coinvolti in prima persona in questa vicenda a dir poco assurda. Il vostro operato è il nostro operato. Siamo pienamente convinte che tutto ciò che è stato fatto ha sempre avuto come obiettivo il bene della cooperativa e degli operatori. In tanti anni che “apparteniamo” alla cooperativa possiamo solo affermare che: * Tutti i mesi abbiamo potuto contare sul nostro stipendio senza mai un ritardo, compreso buoni di malattia, ferie, tredicesima e quant’altro. * Abbiamo assistito ad assunzioni di persone in difficoltà che nessuno avrebbe mai preso in considerazione magari per l’età avanzata o percorsi difficili alle spalle. La nostra cooperativa ha saputo dare a tutti una seconda possibilità. * A tutti noi ha dato modo di migliorare la nostra posizione lavorativa con corsi di formazione, convegni e seminari. * Ci sono stati insegnati valori come l’accettazione delle diversità, la solidarietà, l’onestà e la trasparenza, che sono incompatibili con tutto ciò di cui ci stanno accusando. Noi sentiamo un forte senso di appartenenza a questo mondo e proprio in questo momento così difficile volevamo esprimere la nostra indignazione nei confronti di coloro che stanno infangando la nostra dignità magari solo per una manovra politica. Confidiamo nel lavoro della magistratura, dicendo loro che non abbiamo nulla da nascondere e andiamo avanti come sempre abbiamo fatto, portando avanti i nostri valori e sentendoci uniti più che mai.
Gli operatori della comunità terapeutica riabilitativa “Koinè” e della comunità educativa “La Ghibellina” manifestano la loro vicinanza alla cooperativa sociale ACTL ed alla cooperativa sociale ALIS, condividendo l’etica aziendale e morale del presidente e dei dirigenti . Forti della conoscenza delle persone che vi fanno parte e dell’operato sempre trasparente che è stato svolto in questi decenni si è pienamente sicuri che questa situazione oltremodo oltraggiosa e denigratoria nei confronti delle cooperative in questione verrà presto chiarita in modo da non dare adito in futuro ad ulteriori tentativi di sabotaggio e diffamazione nei confronti di una realtà territoriale che ha fatto sempre il suo dovere in modo chiaro e pulito. Gli operatori ribadiscono che la modalità e i mezzi discutibili usati per ovviare tale compagna denigratoria fanno parte di uno spaccato ideologico che non ha ne competenze e ne idee imprenditoriali per il rilancio del territorio. Noi tutti siamo sicuri che questa situazione verrà presto chiarita per continuare a correre a testa alta verso il futuro, futuro che apparterrà sempre più a chi è disposto all’innovazione e ad una apertura mentale che non coincide con una realtà gretta e autoreferenziale come hanno dimostrato i fatti accaduti ieri.
Noi soci lavoratori della cooperativa sociale ALIS presenti all’assemblea dei soci di martedì, operanti nel settore, Verde, Cascata, Turismo, Ecologia, Canile e Ufficio Amministrativo, stiamo vivendo con forte sentimento questa vicenda che ci vede coinvolti in una realtà non nostra. Conosciamo il valore e l’impegno dedicato da tutta la nostra dirigenza per dare un senso a quello che per noi è lavoro, dove non riusciamo a esprimerci ed essere noi stessi.
Quello che leggiamo non fa parte di noi, noi siamo altro, molto altro e siamo pronti a dare testimonianza di quello che per noi non è solo lavoro ma anche dignità. Ci sentiamo particolarmente vicini alla dirigenza, a Stefano (Notari n.d.r) che da pochi mesi ha assunto la carica di Presidente intraprendendo un importante impegno, a Sandro (Corsi , n.d.r.) che da tempo si dedica a rendere il nostro lavoro una realtà e a Carlo (Andreucci, n.d.r) che dal nulla ha dato certezza a un nostro futuro.
Oggi ci sentiamo ancora più uniti ed esprimiamo la nostra gratitudine per quello che siamo e tutti insieme continueremo a dare seguito al nostro essere cooperativa.