foto Stefano Principi
nella foto di copertina Piazza della Repubblica gremita per la cerimonia di apertura dei Giochi
Dopo la bella ed emozionante serata di Narni sono iniziate questa mattina le gare di nuoto, di tennis, di atletica leggera.
Le prime nella Piscina di Viale dello Stadio dove è stato emozionante per tanti ragazzi gareggiare e soprattutto dimostrare che lo sport può contribuire a far uscire definitivamente dall’emarginazione questi ragazzi con la disabilità intellettiva.
22 anni, Gabriele Di Bello di Tivoli, un veterano degli Special Olympics motiva così la sua presenza ai Giochi estivi di Terni:
“Quando vinci o quando perdi, l’importante è che ci hai provato” dice. La sua disciplina è il nuoto, ma Gabriele non disdegna di strizzare l’occhio ad altri sport.
” Mi piacerebbe diventare insegnante di ballo hip hop, è un tipo di danza free style. Frequento la scuola di Tivoli e mi piacerebbe portare, un giorno, l’hip hop negli Special Olympics. Tutti possono ballare, anche chi non ha mai provato”. Una nuova passione che ha fatto scoprire a Gabriele nuove abilità, nuove amicizie e lo ha aiutato a diventare più autonomo: “Ero a una festa e ho cominciato a ballare, ho deciso che dovevo provare. Ho chiesto a mia mamma di iscrivermi alla scuola e così ho cominciato”.
C’è anche chi, invece, ha rinunciato per la prima volta alle gare e ha preferito guardare i Giochi dalla tribuna. E’ Flavio, arrivato a Terni per fare il tifo per i suoi amici. Flavio pratica il nuoto sin dall’età di 4 anni ed ora che ne ha 16 sottolinea gli effetti che il nuoto ha provocato sul suo fisico. ” Senti che bicipiti! ”
Un bel messaggio lo manda da favore dello sport e dei Giochi la mamma di Flavio, la signora Chiara.
“Lo sport è il migliore strumento per aumentare stima e autonomia, la spinta migliore per favorire la dignità di ciascuno. Non solo dal punto di vista fisico, ma anche nelle piccole cose: preparare la borsa, sistemare con cura gli oggetti necessari all’attività in piscina e anche prendere l’autobus per andare e tornare a casa”.
Iniziati i Giochi anche per il Tennis al Tennis Club La Romita e tra coloro che vi partecipano ci sono anche Sacha e Damiano, emozionatissimi per aver ritrovato amici nell’impianto ternano.
Nella foto sotto, l’accensione del tripode
“Ho incontrato vecchi amici di Venezia – dice Damiano – più che tensione c’era la voglia di giocare con loro. Ho conosciuto Special Olympics grazie alla mamma di un amico e ho potuto incontrare nuovi ragazzi. E’ bello giocare, divertirsi insieme e fare esperienze. Mi hanno dato la possibilità di partecipare a un torneo europeo in Lussemburgo, c’erano avversari molto più forti di me. Non mi sono abbattuto, ma ho trovato il coraggio di migliorare e divertirmi ancora di più”. Sasha sono, invece, quattro anni che partecipa ai Giochi Special Olympics: “Regala sempre nuovi stimoli e nuove conoscenze. Lo sport è tutto: integrazione, amicizia e tante esperienze. Ritrovare vecchi amici che non vedi da una vita o solo tramite questi eventi. E’ stupendo”.
E’ questo il miracolo dello sport e delle positività che provoca nel ragazzo con handicap intellettivo facendogli capire la bellezza di socializzare, di stare insieme agli amici, anziché isolarsi e circondarsi di solitudine e tristezza.
Questa sera, intanto, apertura ufficiale dei Giochi con l’arrivo della Torch Run dalla Cascata delle Marmore, l’accensione del tripode in Piazza della Repubblica e la presentazione delle delegazioni presenti. Non trascurabili le manifestazioni di contorno che animeranno la serata come l’esibizione della cantante ternana, Valeria Farinacci.
I NUMERI DEI GIOCHI
– Regioni rappresentate:14
-Delegazioni Straniere: 4
-Atleti: 704
Tecnici: 163
Accompagnatori: 140
Familiari: 418
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SUDDIVISIONE ATLETI PER SPORT
-Atletica:263
Tennis: 54
– Golf: 23
Canottaggio e rovina : 126
-Nuoto:236
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Volontari: 887
Giudici:52
La pagina verrà aggiornata in continuazione con la descrizione degli eventi serali.