“La mia posizione sul voto di oggi pomeriggio al documento sulla risoluzione del MES (Meccanismo Economico di Stabilità)? E’ contraria, voterò no, io ne faccio una questione di metodo, che è dipeso da chi ha scritto questo documento. Farò una dichiarazione di dissenso esponendo le mie ragioni.”
Lo ha detto a “Un giorno da pecora”, la trasmissione di Rai Radio1, il senatore del Movimento 5 stelle, Stefano Lucidi, eletto in Umbria.
Gli è stato chiesto se tutto ciò prelude a una sua uscita dal Movimento 5 stelle: “E’ una riflessione che faremo nelle prossime ore – ha detto – vediamo quello che succederà.”
Secondo voci che circolano al Senato, Stefano Lucidi passerebbe alla Lega insieme ad altri due senatori del M5S, Francesco Urraro e Ugo Grassi.
C’è da dire che ai microfoni di Tagadà (La7) il senatore Lucidi ha escluso questa eventualità: “non ho mai sentito nessuno – ha detto – che sale sul carro del perdente.”
Il capo politico dei 5 stelle, Luigi Di Maio, ha commentato sarcasticamente l’eventualità del passaggio del senatore Lucidi alla Lega: “è evidente che dalla Lega stiamo vedendo quello che provava a fare Berlusconi ai tempi di De Gregorio, ora non so con quale modalità ma è evidente che c’è un mercato delle vacche che la Lega sta portando avanti.”
A questo punto sarebbe a rischio la maggioranza di governo nel voto sul “salva stati”, al senato. Alla Camera la risoluzione è già stata approvata.
AGGIORNAMENTO
Anche al senato il salva stati è stato approvato con 164 sì e 122 no. Il senatore Lucidi,confermando quanto affermato in mattinata, ha votato contro. “Qualcuno ha detto che le elezioni in Umbria sono state un esperimento -ha detto in sede di dichiarazione di voto Lucidi – Io non mi sento né una cavia né un criceto, quindi esco dalla ruota e voto no.” Applausi dai banchi della Lega. A sera il senatore umbro ancora non ha sciolto i dubbi ma la sua fuoriuscita dal M5s sembra cosa fatta. E anche il passaggio alla Lega.