“Chi patteggia non ha fatto nemmeno la causa di lavoro, noi dobbiamo fare valutazioni di altro tipo”. E’ quanto afferma l’avvocato Massimo Proietti, uno dei tre difensori che, ad oggi, non hanno presentato richiesta di patteggiamento per i loro assistiti (gli altri sono gli avvocati Massimo Carignani e Gianluca Bassetti) in merito al procedimento in corso contro i cosiddetti “Furbetti del cartellino” al Comune di Stroncone.
Come si ricorderà la vicenda esplose l’8 giugno del 2016 con l’arresto (ai domiciliari) di 7 dipendenti del Comune di Stroncone accusati di timbrare il cartellino, anche per i colleghi e poi di uscire per andare al bar o andare a fare la spesa
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Nell’udienza di oggi, i difensori di 3 degli imputati, hanno chiesto di patteggiare la pena. Non così i legali degli altri imputati che hanno chiesto un rinvio per valutare se andare avanti con il rito ordinario o per eventuali richieste di riti alternativi prevedendo non il patteggiamento ma la richiesta di rito abbreviato Molto dipenderà dalla posizione del Comune di Stroncone visto che è in corso una causa di lavoro intentata contro il licenziamento di queste persone.
Il giudice, Simona Tordelli, nell’udienza di questa mattina, ha rinviato qualsiasi decisione al prossimo 7 giugno per valutare se ci sono richieste di altri patteggiamenti o di riti alternativi.