E’ di 31,1 metri quadrati di verde urbano, la quantità a disposizione , mediamente, dei cittadini italiani. Lo rivela uno studio dell’ISTAT relativo a dati del 2014.
Le dotazioni più elevate si rilevano tra le città del Nord-est (50,1 metri quadrati ), più che doppie rispetto a quelle del Centro, del Nord-ovest e delle Isole. La media del Sud (42,5 metri quadrati per abitante) risente delle elevate disponibilità dei capoluoghi lucani. Nel 17,2% delle città la dotazione pro capite è pari o superiore ai 50 metri quadrati per abitante, mentre nel 16,4% non si raggiunge la soglia, prevista dalla norma, dei 9 metri quadrati pro capite.
La media di verde urbano nelle città del centro Italia è pari a 22,7 metri quadrati. Spicca il dato di Terni che vanta una disponibilità pari a 149,2 metri quadrati di verde per abitante.
Dalla analisi congiunta della disponibilità e della densità, di verde urbano (la prima espressa in metri quadrati per abitante e la seconda calcolata come incidenza percentuale sulla superficie comunale, al netto delle aree protette) emerge che poco più di un quinto dei capoluoghi ha un buon “profilo verde”, con valori superiori alla media di entrambi gli indicatori. Ciò accade in 25 città (ne beneficiano 2,8 milioni di cittadini, circa il 15% dei residenti nei comuni capoluogo), soprattutto del Nord . Valori particolarmente elevati caratterizzano Sondrio, Como, Monza, Trento, Pordenone, e Gorizia. Il profilo verde è invece poco rappresentato al Centro ( dove emergono solo Terni e Prato) e nel Mezzogiorno, dove la combinazione caratterizza solo una città su 10 (tra queste Potenza, Matera e Cagliari).
Nel 2014 sono 16 le città (13,8% dei capoluoghi) che hanno un “profilo verde” alto, concentrate soprattutto in Lombardia, cui si aggiungono Prato, Terni e Matera e sei grandi comuni (Trieste, Roma, Napoli, Reggio di Calabria, Palermo e Cagliari. In questi casi sono pari o superiori alla media la densità sia del verde urbano sia delle aree protette.