Per Danilo Petrucci doveva essere un weekend di sofferenza, in effetti lo è stato, ma nessuno si aspettava che andasse in crescendo di risultati. Dopo il nono posto del sabato ha ottenuto il nono posto anche nella Superpole Race e poi un incredibile sesto posto in gara 2, migliore tra i piloti indipendenti.
In Superpole Race il gruppo è partito molto aggressivo, Petrucci non voleva prendersi rischi ed è scivolato in quattordicesima posizione, ma già dopo il primo giro – grazie a numerose cadute – si è ritrovato decimo, in scia alla Yamaha di Jonny Rea; nono dopo la caduta di Bautista. A quel punto il pilota ternano ha cercato solo di finire la gara con un risultato che gli avrebbe permesso di conquistare un punto e di avanzare una fila sulla griglia di gara 2.
Nella terza e ultima gara del weekend la sua partenza è stata ottima e all’uscita della prima “esse” era già sesto. Subìto il sorpasso da Bautista, il gruppo si è sgranato, ma Petrucci ha sempre tenuto un distacco inferiore ai due secondi sulla coppia Locatelli-Bassani. Da metà gara in avanti il pilota della Kawasaki ha accusato un calo e il #9 lo ha ripreso e sorpassato a quattro giri dalla fine. Negli ultimi chilometri è riuscito a tenere la posizione tagliando il traguardo sesto, migliore tra i piloti privati. Con questi risultati Petrucci porta a casa 18 punti in totale ed è nono in Campionato. La lotta per il titolo di miglior pilota indipendente lo vede staccato di 18 punti da Iannone.
“Se sono arrivato in fondo – ha commentato Petrucci – è per l’affetto di tutte le persone che mi hanno aiutato e sostenuto in questi due mesi difficili e la gente di Misano che ha gridato il mio nome in ogni momento. L’ho fatto per loro e per la mia squadra che nell’ultimo periodo si è stretta intorno a me”.