Anche l’Inter lascia la SuperLega.
“Il progetto della SuperLega allo stato attuale non è ritenuto più d’interesse dall’Inter”.
Lo apprende l’ANSA alla fine della riunione d’urgenza dei 12 club scissionisti.
Nella riunione è stata formalizzata anche l’uscita di tutte e 6 le squadre inglesi: Manchester City, Manchester United, Liverpool, Tottenham, Arsenal e Chelsea.
L’Arsenal addirittura arriva a chiedere scusa ai suoi tifosi. lo fa con un tweet: “come risultato dell’ascolto e della comunità calcistica in generale negli ultimi giorni ci stiamo ritirando dalla proposta di Super League. Abbiamo commesso un errore e ce ne scusiamo”.
A questo punto sono rimaste solo 5 squadre, Real Madrid, Atletico Madrid, Barcellona (con riserva), Juventus e Milan.
La SuperLega è già morta. Il campionato dei ricchi (e superindebitati) non ci sarà.
Resta la figuraccia storica , soprattutto di Andrea Agnelli e Florentino Perez del Real Madrid che era già stato designato nr.1 di questa nuova Lega.
L’arroganza dei ricchi e superindebitati è stata sconfitta. Piuttosto questa lezione potrebbe servire a razionalizzare i costi del calcio impazzito imponendo sacrifici ( si fa per dire) alle stelle del pallone e, in generale, riducendo i costi di gestione di un club. Non è che giocando 10 volte in un anno Real Madrid-Juventus si risolvono i tanti problemi del mondo del calcio.
C’è da da dire che un recente sondaggio aveva visto i tifosi di tutti i club interessati contrari alla nascita di questa SuperLega con una sola eccezione, i tifosi della Juventus che l’approvano con il 52% dei consensi contro il 48%.
Le altre tifoserie: Manchester United, a favore solo il 13% dei tifosi; Liverpool 14%, Atletico Madrid e Chelsea 16%; Manchester City 22%; Barcellona 25%; Inter 27%; Milan 31%; Real Madrid 39%.
Da parte loro gli scissionisti residuali hanno fatto circolare una bozza di documento pubblicata dall’ANSA:
“La situazione attuale nel calcio europeo necessita di un cambiamento. Una nuova competizione serve perché il sistema non funziona, la nostra proposta è pienamente conforme alle leggi. Ma alla luce delle circostanze attuali valuteremo i passi opportuni per rimodellare il progetto.
L’ obiettivo della nostra proposta – si legge ancora – è quello di permettere allo sport di evolvere e allo stesso tempo generare risorse e stabilità per l’ intera piramide calcistica, compresi gli aiuti per superare le difficoltà finanziarie a cui è andata incontro l’ intera comunità calcistica a causa della pandemia. Inoltre, la nostra proposta fornirebbe agli stakeholder del calcio contributi di solidarietà significativamente migliorati.
Nonostante l’ annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa delle pressioni esercitate su di loro – aggiunge la nota -, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente conforme alle leggi e ai regolamenti europei, come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale che tutela la Super League dalle azioni di terzi. Alla luce delle circostanze attuali – si conclude – valuteremo i passi più opportuni per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i contributi di solidarietà per l’ intera comunità calcistica”.