Il momento è molto delicato e l’infiltrazione di gruppi legati al malaffare è favorito da una serie di circostanze eccezionali. L’Umbria poi non è per niente un territorio immune da appetiti importanti. Bene allora la istituzione dell’Osservatorio approvato unitariamente dalla “Commissione d’inchiesta criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti della regione Umbria
“Il provvedimento preso – afferma Giuliano Granocchia, il presidente di Confesercenti Regionale – è quanto mai importante per contrastare le infiltrazioni malavitose di vario genere. “Come Confesercenti Umbria siamo disponibili a confrontarci con le istituzioni e a dare tutto il nostro supporto ad azioni volte a contrastare certi fenomeni. E’ di queste ore una nostra netta presa di posizione in tal senso, pubblicata dalla stampa regionale, con l’invito alle aziende ad informarci direttamente su richieste particolari da parte di strane società o di soggetti disponibili a finanziamenti collegati a chi pratica l’usura, ricordando che esiste anche l’associazione ‘S.O.S. Impresa’, nata a Palermo nel 1991 per combattere la criminalità organizzata, e che opera nell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata’ insieme ad altre importanti entità associative.”