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Credo che della partita di ieri sera ai tifosi della Ternana non importasse un fico secco. La Ternana era già retrocessa e, dunque si trattava solo di un obbligatorio impegno del quale si sarebbe volentieri fatto a meno. E, infatti, la Ternana non ha guastato la festa dell’Avellino che ha vinto in rimonta, nel primo tempo e ha amministrato in tranquillità il vantaggio, nel secondo tempo. Ad esser pignoli si potrebbe ribadire che i gol subiti anche ieri sera sono il paradigma di una difesa orribile. Il pari di Ardemagni, infatti, è il frutto delle nefandezze di Signorini e Plizzari mentre Castaldo, nella circostanza del gol, è stato lasciato solissimo nel cuore dell’area di rigore, in grado di poter calciare a botta sicura.Mai retrocessione fu più meritata come quella ottenuta dalla Ternana quest’anno.
Negli spogliatoi non si è parlato della partita, ovviamente. C’è stato l’addio di Martin Valjent, dopo 5 anni passa al Chievo. De Canio ha ripetuto che che c’è un solo obbiettivo, quello di essere competitivi da subito. A suo dire, il proprietario Bandecchi non vede l’ora di ricostruire la squadra.
Sarà pure così ma oggi fateci soffrire in santa pace. E un bel “vergognatevi”, come ha gridato la curva, ci sta proprio bene.