Il Germanico di Amelia svela particolari inediti sulla sua realizzazione. Innanzitutto la corazza della statua, unica parte ad essere aggiunta in un secondo momento, è costituita da una lega in bronzo antichissima, risalente al secondo millennio avanti Cristo, detta “corinzia” in grado di conferire il colore nero, blu scuro alle agemini presenti sulla decorazione stessa. La statua, invece, è un raro esempio di scultura imperiale in bronzo, la cui lega offre la possibilità di poter essere successivamente dorata. Queste le novità principali emerse durante la conferenza tenuta nella sala della pinacoteca del museo civico di Amelia dalla professoressa Alessandra Giumlia-Mair, nota archeometallurgista ed autrice di un approfondito studio sul bronzo della statua di Germanico, promosso nel 2017 dal professor John Pollini dell’University of Southern California. Si tratta di riscontri straordinari tali da rendere l’opera un reperto unico e quindi ancora più raro e prezioso. I risultati dell’importante studio, che chiarisce definitivamente la natura della statua, saranno presto oggetto di una specifica pubblicazione internazionale.