Siccome la situazione alla Ternana è più che tranquillizzante ci mancavano le esternazioni di Sandro Pochesci ad incendiare l’ambiente.
Nel corso di una intervista telefonica rilasciate a TEF l’ex allenatore della Ternana ha attaccato a testa bassa soprattutto il presidente della società, Stefano Ranucci, al quale addebita le ragioni del suo fallimento a Terni: “bendato avrei salvato la Ternana malgrado avessi il presidente Ranucci contro, che mi metteva contro i giocatori e siccome mi voleva far fuori non mi ha fatto utilizzare anche alcuni calciatori.”
“Il male della Ternana è solo lui”, ha ancora affermato e il riferimento è sempre a Ranucci. “Si è messo contro il Palazzo – aggiunge – mette contro i giocatori, mette contro i direttori, ha distrutto anche De Canio perché gli ha fatto la guerra dall’interno. Ha detto bugie e falsità nei miei confronti, mi ha fatto litigare con Bandecchi. E Bandecchi ha dato ragione a una persona vile e vigliacca. Se la Ternana è a questo livello è per le pupazzate che ha fatto questa estate.”
Pochesci ha fatto un riferimento velenoso anche sui giornalisti di Terni. A suo dire “ci sono giornalisti a libro paga di Ranucci” per scrivere cose a lui gradite.
In attesa di una eventuale replica di Stefano Ranucci ha replicato l’USSI, dell’Umbria:
Il gruppo umbro dell’Ussi – Unione Stampa Sportiva Italiana ritiene estremamente lesive dell’onorabilità e della professionalità dei colleghi e della categoria le dichiarazioni pronunciate dal signor Sandro Pochesci, già allenatore della Ternana in collegamento telefonico con il programma ‘Campo aperto’ in onda domenica 17 febbraio sull’emittente TEF Channel e condotta da Sergio Fabiani..
Se il signor Pochesci ha prove certe relativamente al fatto da lui affermato che ‘Ci sono giornalisti a libro paga del presidente Ranucci per scrivere cose a lui gradite’, il gruppo umbro dell’Ussi lo invita a fare pubblicamente i nomi, ed eventualmente a denunciare il fatto agli organismi preposti che accerteranno la veridicità di quanto da lui sostenuto.
In caso contrario, tali affermazioni sono da ritenersi esclusivamente volte a gettare discredito su una intera categoria e su chi quotidianamente lavora per raccontare le vicende sportive e non solo legate alla Ternana.