Silvio Paolucci ( foto da picenotime ), il nuovo responsabile del settore giovanile rossoverde
Tra mille problematiche, superate anche con qualche presa di posizione non proprio ortodossa, sta prendendo corpo l’organigramma del settore giovanile, affidato alle cure di Silvio Paolucci che torna a Terni dopo le esperienze dapprima da calciatore e, poi, successivamente, come allenatore della formazione Primavera.
Giorni di lavoro intensi per il nuovo responsabile del settore giovanile, impegnato a ristrutturare da cima a fondo soprattutto l’organigramma dei tecnici.
Non c’è l’ufficializzazione da parte della società, ma alcune caselle sono state coperte con alcuni personaggi che hanno giocato nella squadra rossoverde e con trascorsi anche brillanti.
Proviamo, allora, ad azzardare l’organigramma della prossima stagione o almeno di parte di esso iniziando dagli Under 17. La squadra dovrebbe essere affidata ad Ezio Brevi, inseguito in estate dal Perugia, ma l’ex centrocampista rossoverde avrebbe accettato l’offerta di Paolucci per guidare la squadra più in vista del settore giovanile.
Coperta anche la panchina degli Under 15: dovrebbe essere Roberto Borrello, un ritorno il suo su una panchina della Ternana ed un esordio con ragazzi così giovani.
Restano da decidere gli allenatori di due squadre ovvero gli Under 16 e gli Under 14 e per queste due squadre sembra che l’orientamento sia di affidarle a due tecnici che orbitano nell’ambiente romano. I nomi, però, sono top secret.
Altro ex giocatore coinvolto nella ristrutturazione dovrebbe essere Fabrizio Fabris che andrebbe ad occupare il ruolo di responsabile della scuola calcio dove potrebbe essere coinvolto qualche altro ex giocatore della Ternana.
Da segnalare, poi, che Paolo Foti potrebbe tornare a svolgere il ruolo di preparatore dei portieri.
Nella prossima settimana sono in programma dei provini con i ragazzi che sono in organico con la Ternana per valutarne le qualità e l’eventuale inserimento nei quadri tecnici di ogni singola squadra per la prossima stagione.
Tempi non ottimali per effettuarli, ma di mezzo c’è stato il cambio dei poteri decisionali all’interno della società di Via Aleardi che ha allungato inevitabilmente i tempi delle decisioni.