La Ternana esce sconfitta dal match interno con il Monopoli in una partita che, purtroppo, l’ha vista soccombere sia sul piano fisico che sul piano tecnico.
Peccato, la squadra poteva dare continuità alla serie positiva pur con le difficoltà che il match proponeva ma quella scesa in campo è stata una Ternana spenta, incapace di praticare quel gioco che finora era piaciuto ai tifosi, impossibilitata ad esprimerlo anche per il continuo pressing degli avversari.
E’ bene, comunque, archiviare subito questa partita pensando che possa essere la cattiva giornata di tutti, ma proprio di tutti coloro che sono scesi in campo e che potrebbe far pensare, visto che sono tutti coinvolti, ad una sottovalutazione dell’avversario.
Attenzione, però, a non pensare che sia tutto facile anche con le squadre più modeste che lo saranno sulla carta ma che sul campo daranno l’anima e tutte se stesse per colmare il gap tecnico eventualmente esistente.
Tenendo bene presente che i campionati si vincono o si perdono con le squadre che hanno valori tecnici inferiori dove trovare concentrazione e stimoli risulta essere più difficile.
Insomma che la lezione di ieri possa servire per il futuro.
Dopo cinque vittorie consecutive non può essere una sconfitta, peraltro giusta e riconosciuta tale da tutti, a cancellare quanto di buono fatto finora e mettere in croce questo o quel giocatore o l’allenatore che proprio Bandecchi, assai duro nelle dichiarazioni rilasciate a Tef ieri sera, aveva incensato nel dopo Rieti convincendolo ad andare, insieme a Leone, sotto il settore dove erano assiepati i tifosi rossoverdi.
Un pizzico di equilibrio in più non guasterebbe in tutte le componenti, società compresa.