Dopo due giorni di permesso, molti dei giocatori hanno raggiunto le proprie famiglie fuori sede, si torna lunedì pomeriggio al lavoro, un lavoro ancora a livello individuale che verrà abbandonato forse a fine settimana a favore di quello collettivo dopo che i giocatori si saranno sottoposti alla prova del secondo tampone.
Come noto, infatti, il tampone deve essere ripetuto ogni 4 giorni e la seconda scadenza cadrà proprio nella giornata di martedì con le risposte che dovrebbero essere consegnate due o tre giorni dopo.
Solo a questo punto Fabio Gallo potrà iniziare a proporre allenamenti collettivi, necessari per trovare la giusta intesa tra i vari reparti e per avere i responsi necessari per mettere in campo la formazione più adeguata per gli obiettivi da centrare.
Di tempo non ce n’è molto perché se come si ventila la finale di Coppa Italia dovesse disputarsi il 28 giugno ci sarebbero solo una ventina di giorni per rifinire sommariamente la preparazione e l’assetto da dare alla squadra. In tre mesi di inattività, infatti, potrebbero essere variate tante condizioni e, quindi, il lavoro del tecnico si presenta particolarmente impegnativo e nella scelta del lavoro da attuare e nell’individuare gli elementi più in forma per affrontare un impegno agonistico fuori dal normale anche per le condizioni ambientali, temperature alte ed assenza di pubblico, che si dovranno fronteggiare.
A nostro avviso visto che la stagione può terminare entro il 20 agosto e che per la serie C la sola disputa dei play off e play out non richiede tempi dilatati si potrebbe anche decidere di iniziare a giocare anche alla prima settimana di luglio.
Sarà il Consiglio Federale dell’8 giugno a stabilire tutto quello che c’è ancora da sapere sul finale di stagione nella Lega Pro ovvero la data di disputa della finale di Coppa Italia tra Ternana e Juventus 23, dove disputarla e se in una partita secca o andata e ritorno, se e quando far partire i play off e i play out e se giocare i primi con la formula a 28 squadre o con una formula smart e se confermare Monza, Reggina e Vicenza come squadre già in serie B.
Insomma, tante le decisioni definitive da prendere.
Per il momento le uniche certezze sono i tamponi, a cui devono sottoporsi tutti i componenti del gruppo delle società che vogliono aderire a quanto proposto dal Consiglio Direttivo della Lega Pro.