La Ternanan di La Spezia preoccupa e non poco per il suo atteggiamento, per la sua condizione, per la sua incapacità di tirare in porta e per la sua inconsistenza sul piano agonistico. Sono queste purtroppo le considerazioni emerse dopo 94 minuti di gioco in cui la squadra di casa ha dominato la partita con ritmi elevati e con un’aggressività che ha fatto la differenza. E’ vero un gol su punizione, ancora più colpevoli i rossoverdi visto che è arrivato su un calcio di punizione fotocopia di quello che aveva decretato il successo sul Latina e che era stato studiato a tavolino da Ledesma e compagni, uno su calcio di rigore, un’altro su calcio di punizione di Mastinu con il pallone che ha colpito l’incrocio dei pali. Insomma non tanti tiri in porta da parte dei locali ma tanta, ma tanta intensità in mezzo al campo e tanta, ma tanta corsa, concentrazione e spirito di sacrificio oltre ad una buona organizzazione di gioco.
E La Ternana? Nel primo tempo un colpo di testa di Avenatti, intorno al 35′, con pallone abbondantemente fuori dallo specchio della porta avversaria, e nella ripresa un tiro al 37′ di Falletti da fuori area, parato da Chichizola, e un bellissimo colpo di testa di Acquafresca con straordinaria risposta del portiere degli aquilotti. Tutta qui la prestazione dei rossoverdi, con un’involuzione evidente rispetto alla partita vinta in casa sette giorni prima contro il Cittadella.
E ad esser sinceri sentire ancora parlare di ” atteggiamento sbagliato, di approccio molle ” ci sembra riduttivo e irriguardoso anche verso quei 26 coraggiosi tifosi che hanno sfidato acqua e freddo in quantità industriale, oltre a non prendere di petto veramente quelle che sono veramente le pecche emerse in quei 94 minuti del Picco. Anche se comprendiamo Gautieri che di certo non può sbandierare ai quattro venti le problematiche emerse.
Che siano emerse anche per il terreno reso pesante dall’abbondante pioggia venuta giù anche prima del match che ha condizionato la prova di un Ledesma, uomo squadra, sicuramente insufficiente ed il lontano parente di quello apprezzato contro sul Cittadella? Può essere tutto e può dipendere da tanti fattori e sta nei compiti del tecnico analizzarli e tentare di risolvere le problematiche emerse adeguatamente e nei giocatori, invece, il compito, il dovere di eseguire accuratamente quelli che sono i dettami dello staff. Insomma, non è più possibile a fine partita sentir pronunciare frasi del tipo ” avevamo studiato e preparato nei minimi dettagli la partita ma poi in campo abbiamo sbagliato ….” .
Della partita di eri sono poche le cose da salvare: la buona prestazione di Acquafresca che, una volta entrato in campo, ha mostrato la sua voglia di riscatto, ha vivacizzato l’azione offensiva, ha guadagnato tre/ quattro calci di punizione, ha impegnato come detto sopra il portiere avversario con un colpo di testa ed un tiro al volo nel finale da posizione impossibile terminato fuori, e un miglioramento nella parte finale del match quando ormai, però, la squadra di Di Carlo aveva abbassato i ritmi gestendo il vantaggio.
( Granoche-Ledesma nella foto tratta dallampagina twitter della Ternana Calcio )
Insomma per Gautieri il lavoro non manca. Avrà da lavorare su vari fronti: da quello psicologico a quello fisico, da quello dell’organizzazione di gioco allo studio di posizioni in campo più confacenti alle caratteristiche dei giocatori come quella, ad esempio, di Falletti che in quella posizione sulla fascia sembra un pesce fuori d’acqua.
E tutto questo a sette giorni dal derby del Liberati. Una tappa fondamentale per il cammino futuro della Ternana che può segnare i destini di una squadra e di una società che, purtroppo, si è mossa con tempi sbagliati iniziando dalla campagna acquisti estiva per continuare con il tardivo arrivo di Gautieri. Sarebbe stato opportuno, infatti, ingaggiare il tecnico prima dell’inizio del ritiro invernale in tempo utile per il calciomercato permettendogli, così, di impostare il lavoro con più tempo a disposizione, ingaggiando quei giocatori funzionali al suo modulo di gioco.
Sono quelle sopra considerazione che appartengono, però, al passato; ora è necessario prendere coscienza delle problematiche esistenti e agire di conseguenza. Non c’è più tempo per le giustificazioni come hanno scritto i tifosi della Curva Est in uno striscione appeso al di fuori dell’Hotel Garden che solitamente ospita i ritiri della squadra.
A questo proposito la squadra da martedì sarà in ritiro. Ufficialmente non è dato di sapere dove, ma probabilmente nella solita struttura che ospita la squadra nei ritiri pre-partita.
Aggiornamento
In giornata, intanto, c’è stato un ripensamento sul ritiro che è stato annullato. La squadra, dopo la brutta prestazione di ieri, preparerà il derby, come tutte le settimane, al Liberati ed all’antistadio Giorgio Taddei.