Si gioca la 12^ giornata del campionato di serie B. La Ternana ospita il Venezia in un testa-coda già importante per il futuro del campionato per entrambe le squadre
LE FORMAZIONI
TERNANA: IANNARILLI 6, DIAKITE’ 6,5, CAPUANO 6, LUCCHESI 6,5, LUPERINI 6, LABOJKO 6, PYYHTIA 5,5, CASASOLA 6, CORRADO 6, FAVILLI 5,5, RAIMONDO 5,5
DALLA PANCHINA: CELLI 6, FALLETTI 5,5 , DIONISI 5, DE BOER 6, VIVIANI 6
ALLENATORE, LUCARELLI
VENEZIA: BERTINATO 6, CANDELA 6, ALTARE 6, MODOLO 6, SVERKO 5,5, LELLA 5,BUSIO 7, TESSMANN 7, ELLERTSSON 6, POHJANPAOLO 5, PIERINI 5
DALLA PANCHINA: JOHNSEN 7, GYTKJAER 6, BJARKASON 6, ZAMPANO 6, DEMBELE’ S.V.
ALLENATIORE, VANOLI
L’ARBITRO E’ MARIANI DELLA SEZIONE DI APRILIA
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Niente da fare. Nessuna svolta. La Ternana perde la sua quarta partita interna e sprofonda in classifica.
Al Venezia è bastato un gioiello sull’asse Tessmann, Johnsen e Busio per portarsi a casa 3 punti importantissimi per la sua classifica.
Al contrario alla Ternana non riesce proprio niente. Tanti errori che ne determinano la scarsa pericolosità offensiva. Una sola occasione in 90 minuti anche se davvero clamorosa. Su angolo di Labojko Diakitè ha la porta spalancata davanti a se ma angola troppo e manda incredibilmente fuori.
A parte questo niente. E francamente è troppo poco anche per una squadra in difficoltà.
Si dirà di una prestazione tutto sommato dignitosa. E’ vero, sì lo è stata tanto che al Venezia è stata necessaria una magia per passare in vantaggio e, a ben pensarci, poco altro hanno fatto i veneti. Ma il risultato finale pesa come un macigno. E se da un lato lancia il Venezia verso la vetta, a ridosso del Parma, dall’altro fa sprofondare ancora di più la Ternana all’ultimo posto della classifica, Ternana alla quale serve una scossa per non archiviare con larghissimo anticipo una stagione fallimentare.